lunedì 27 novembre 2017

La lingua batte dove il dente duole...

... e duole ancor più non avendo i quattrini per curarselo!

Vi prego di fare attenzione agli alberi mentre leggete... come vedete sono in precario equilibrio e potrebbero cadere !!! Questo però non è il vero motivo del post. Il tema è invece questo. Ho letto da qualche parte che il 18 o il 20 di Dicembre si dovrebbe aprire l'ennesimo tavolo per decidere le sorti dell' Ospedale (di quello che resta del nostro H). Giorni fa l'ho detto e scritto e con petulanza per qualcuno, mi ripeto. Se così fosse, se, mi ripeto con il se, la data sarebbe quella giusta per la funesta decisione, che passerebbe così ai più nascosta (non dimenticate che costoro non sono persone capaci, non offriranno garanzie tecniche e politiche di alcun tipo, ma certamente sono degli esperti furbacchioni) in quanto sanno che il clima natalizio oscurerà le loro eventuali disgraziate decisioni. Del resto, non pochi saranno a pensarlo, le feste natalizie sono fatte per gli acquisti, l'allegria, le luminarie e non per incazz@@@@ su certe notizie. L' ho detto, mi ripeto e non mi stancherò di ripeterlo con l'ugual foga e sincerità con cui chiederei e chiederò scusa, qualora mi dovessi sbagliare. E non so quanto mi vorrei sbagliare potendo esclamare che l' eventuale Buona Notizia sia un piacevole regalo di Babbo Natale. Ma credo anche di predire, che la notizia ci colpirà piacevolmente come un arresto cardiaco senza poter usufruire dell' UTIC. Del resto i nostri politici e manager, conoscono bene la tipologia del comune Senigagliese, pronto a borbottare ed ugualmente elastico nei suoi pensieri, come una certa pelle del corpo umano maschile. Del resto io non sono un politico, seppur faccio politica in questo modo, mettendoci la faccia, non sputtanando, ma semplicemente mettendo le mani avanti per non sbattere la bocca. Dei sei mesi promessi, quattro se ne sono andati... così giusto per ricordare!!

Tratto da un mio post su FB del 26/11/'17...

...seguito da questo, sempre su FB, il 27/11/'17

I "Mi piace" che fanno seguito ai miei post o commenti, qui su FB, mi lasciano solitamente indifferente. Ma quelli che sono apparsi sul mio ultimo post di ieri sera li ho graditi veramente. Logicamente, politicamente parlando. Alcuni di questi non ho mai avuto il piacere di conoscerli neppure di persona. Però sono una conferma che tutte le correnti politiche (a cui credo essi appartengano o siano simpatizzanti), meno una, condividono i miei pensieri, dubbi (non certezze, perché io non le ho mai avute). Non ero infatti presente in cabina quando costoro a suo tempo hanno votato, ma da come si esprimono, mi è facile immaginare il loro orientamento politico : M5S-FdI-Berlusconiani-Leghisti-SinistraSinistra, diciamo tutto l'arco costituzionale, meno "Loro"... ho cercato, ma tra questi credo di non averne trovato uno (e nel caso avrebbe significato che ha cambiato parere) piddino. E' evidente che mentre il loro partito è moribondo, o comunque ricoverato all'UTIC di fuori comune, i suoi componenti o godono ottima salute (buon per loro!) o, credendo che abbiano un'immunità fisica vitanaturaldurante e se ne fregano altamente di chi sta male. Ma, tempo al tempo, tutti si diventa vecchi, è appurato, malgrado si cerchi di tenersi in forma... Si,... toccatevi pure !!!









di Franco Giannini

martedì 14 novembre 2017

60 anni dopo per la prima volta attraverso il Calcio...

... si scopre la debolezza reale di un' intera nazione !


Ohhh... Noooo !!!! Anche se era una (av)Ventura prevedibile che fosse finita così, con un (tal)Vecchio che non è solo anziano, ma anche incapace impreparato. Non è il calcio a perdere, è l'Italia tutta con il suo talento particolare di Paese delle Banane che riesce a sprofondare in quel baratro senza fondo in ogni cosa che fa. Ed in Italia, è risaputo, toglieteci tutto, ma non toglieteci il Calcio !!
Ora però, sappiano gli Amministratori di questo Ammiragliato Statale galleggiante su di un mare di... rifiuti , che già quel panen era stato tolto da tempo ed da oggi è stato scippato anche quel circenses che era quello che frenava il malcontento. Così facendo, avete strappato quella linguetta di una bomba ananas tenuta in tasca, ma mai esplosa. Ordigno che neppure la disoccupazione, il carovita, la sanità, i trasporti, l'economia,... per dirlo con una parola sola, la miseria, sono riusciti mai a far estrarre la mano da quella poche ove è stato sempre riposto. 
Merito proprio del Calcio (a partire dagli innumerevoli campionati delle serie maggiori per arrivare a quelli dilettantistici ed alle altre manifestazioni di coppa internazionali e non). 
Calcolate però fin da ora che togliere il Calcio, (quello che vale, e che dopo 60 anni vedrà ammainarsi la bandiera nazionale e non vedrà la maglia azzurra!!) all'italiano (alla maggioranza degli italiani!! compresi quelli che non vanno a votare ma che in questo momento sono anche loro imbufaliti) è come voler dire di aver dato delle prostitute alle loro madri. Tenendo ben presente che la valvola di sfogo è stata chiusa. Attendetevi quindi, al primo nuovo inghippo, una reazione che solo gli imbecilli non possono prevedere !!









di Franco Giannini

lunedì 13 novembre 2017

La storia di quei "nipoti Berlusconiani" che pensavano di imitare Bruto...

... ed invece sono rimasti feriti dalla loro stessa ingenuità ed incapacità politica.

Ma come recita il cartello a fianco, la Politica è stata sepolta, ma uno dei suoi protagonisti, ha beneficiato dello stesso miracolo di Lazzaro: Silvio Berlusconi è risorto. 
Avrei voluto scrivere io un simile articolo, come quello che un meraviglioso Marco DAMILANO , vice direttore ha riportato su L'Espresso , che conferma ancora una volta qualora ce ne fosse bisogno di essere veramente una penna eccelsa quale è ci ha regalato. Non so in quanti lo leggeranno qui sul blog o su FB. Peggio per loro!! Ma se si pensa che esso è stato scritto da uno che sicuramente di destra non è mai stato, dovrebbe far pensare ed essere un incentivo a riflettere. Soprattutto per tutti coloro (di ogni ordine, grado, corrente o scelta politica) che magari si ritengono " politici di "professione" solo perché leccando, elemosinando e pregando sono riusciti a raggranellare (logicamente parlo a livello locale) 300-400 voti compresi quelli dei famigliari. Boria tanta di costoro, come le loro limitate capacità, giornalmente palpabili. E' consigliabile che costoro, ne facciano una lettura senza la puzza sotto il naso, senza fretta, con umiltà, con passione, con la medesima piacevolezza di un intenditore di brandy che si centellina il biondo nettare. Ed una volta terminato di leggere, socchiudere gli occhi, poi andare di fronte ad uno specchio e fare autocritica. E chi dovrebbero farlo sono tutti quegli adepti appartenenti alle forze politiche prese in esame dal bravo Marco. Seppure penso che tale consiglio sarà destinato a cadere nel vuoto facendomi ritrovare nel mare del nulla. 
Immagino anche mio padre che in questo istante si starà rigirando nella fossa, pensando che stia osannando in qualche modo il Silvio Berlusconi redivivo. No, caro papà, tranquillo, sto osannando Damilano, un uomo che si è, forse, riuscito a scrollare di dosso certe etichette (destra-centro.sinistra), riuscendo a separare, da persona intelligente, culturalmente e politicamente preparata, le idee buone da quelle cattive e gli attuali politici (parola che risulterebbe offensiva per quelli di una volta che infatti li ricordiamo come "Statisti"), illusi (una miriade di stelle cadenti) da quello duro a cedere lo scettro, seppur avanti con l'età e (tanti) altri "problemucci".  Io cerco solo di imitarlo, il Damilano s'intende. Spero di riuscirci, papà. Sta di fatto, però, che piuttosto che rivotare questa masnada di incapaci, preferirei imitare il fabbro nudo rappresentato nelle "tue"vecchie 50 lire... proverei, ne sono sicuro, più appagamento. A chi leggerà l'articolo di DAMILANO e solo a questi, buona lettura !!







di Franco Giannini

venerdì 10 novembre 2017

Qui, le mie umili scuse, perché effettivamente mi sbagliavo ...

... quando in tempi sospetti, avevo definito il nostro nosocomio, non come tale, ma bensì alla stregua di un "ambulatorio".

Ripeto, e bisogna avere il coraggio di ammetterlo, mi sbagliavo !!!
Allora credevo di aver trovato ed usato un termine riduttivo ed ironico per definire i servizi ospedalieri nostrani, non sapendo che invece definendoli come "ambulatorio", li avevo supervalutati.
La foto che vedete al lato, non rappresenta l' "Oggetto Misterioso" di una famosa trasmissione di Telematch anni '57/'58 condotta da Enzo Tortora e Silvio Noto, ma è semplicemente un oggetto di scarso valore economico, seppur evidentemente di grande utilità per un Pronto Soccorso o per un reparto di Otorino:  un paio di pinze bipolari
Perché dico questo?  ma perché è di oggi infatti (10 Novembre), la notizia che ci offre un quotidiano cartaceo locale, in cui viene riportata la lettera di lamentele di un cittadino di Senigallia, che ha dovuto rivolgersi al Pronto Soccorso del nosocomio (31 Ottobre), per una emorragia al naso.
L'emorragia è stata tamponata temporaneamente, seguita dal  consiglio di ritornare (il 2 Novembre) nel reparto di Otorinolaringoiatria dove gli fissano la data di un intervento chirurgico per il giorno 7 Novembre. Il perché di questi spostamenti di data non è dovuto a cause cliniche, bensì tecniche: la mancanza di questa pinza, sia nel PS che in reparto. 
Strana, misteriosa, incomprensibile indisponibilità di un attrezzo chirurgico che non vorrei dipendesse dal preludio dello "smantellamento" e che questo banale strumento sia stato già riposto o finito involontariamente negli scatoloni del prossimo imminente trasloco.
Fatto è che, sempre seguendo quanto descrive il paziente, l'indomani subentra un'altra nuova emorragia che, come consigliatogli preventivamente ed intelligentemente dai medici del reparto che hanno veduto al di la del naso, nel caso si fosse verificata, sarebbe dovuto affidarsi alle cure dell'Ospedale delle Torrette.
Alle Torrette, le pinze le hanno, ma constatano che la situazione, nel frattempo, si è compromessa per via dei ritardi di cui sopra. Quindi si dovrà ricorrere ad una operazione fissata per il 6 Novembre. Intervento e compromissione che poteva essere evitata se solo si fosse potuti intervenire fin dall'inizio con le famose pinze bipolari.
Mi sono impegnato a cercare una definizione che riducesse ancora l'attuale valore di "ambulatorio", ma non l'ho trovato, o meglio l'ho trovato, ma preferisco non riportarlo, visto che poi da questo non si torna indietro.
Ora posso comprendere che i lor signori dirigenti, visti i ripetersi dei casi (avarie nella TAC, Risonanza, Analisi, ecc) a cui si aggiunge quest'ultima, stiano frequentando corsi serali di aggiornamento e che magari ancora al programma "naso" non siano arrivati e credano che esso serva solo  per portarci l'anello, ma farebbero bene a darsi una mossa.
Ma forse mi sto sbagliando nuovamente usando il "darsi una mossa". E si, perché l'Ospedale è in una fase di trance, di rimando continuo, di incontri, di tavole rotonde, di tagli di "nastrini"ini ini, di proclami che ci annunciano che si sta lavorando perché rimanga quell' Eccellenza" che ci hanno sempre venduto, "anzi" migliorandolo come poi aggiungono. Intanto però i fatti che avvengono ogni giorno li screditano. In verità si sta solo guadagnando tempo, cercando di farci mangiare il panettone a Natale, in attesa delle Elezioni Primaverili. Solo a quel punto si vedrà chi aveva ragione e non certo prima!! E poi non dite che non vi avevo avvertito !!







di Franco Giannini

giovedì 9 novembre 2017

Discriminatori, in Italia, persino gli Arresti Domiciliari.

... neppure in questi, i "parrucconi", riescono a dare una sembianza di dignitosa equità !!

E mi permetto di farne una colpa, anche ai titolisti dei giornali, che a volte si spacciano per giornalisti, che così facendo dimostrano di non esserlo, o al più possono facilmente rubarmi il titolo di giornalaio.
E' una battuta la mia, perché non voglio di certo offendere una categoria alla quale ho sempre ardentemente sognato di appartenere. Solo che a volte, quando la cosa si fa ripetitiva, si perde la pazienza leggendo titoli altisonanti per far vendere 10 copie in più, ma nel contempo pigliando per i fondelli migliaia di lettori.
Per l'ennesima volta leggo :" Arrestato" Pinco Pallino, poi nel sottotitolo :"... agli arresti domiciliari presso...".
L'ultimo di questi casi è quello che il De Luca siciliano, neo eletto, ha portato all'attenzione delle cronache, perché i festeggiamenti gli si sono interrotti nel mezzo di un cin cin con la coppa di spumante ed il braccio alzato.
Io il caso, però lo riprendo per un altro motivo. Che poi costui sia colpevole o meno, è cosa grave, anzi gravissima, ma diciamo che al momento, in verità, me ne può fregar di meno.
Si, perché il signore in questione, non è il primo e non sarà neppure l'ultimo, come politico a "trasgredire", ad essere indagato, arrestato, per finire poi prosciolto. Non ne faccio quindi un fatto di giustizialismo, di schierarmi con la curva del pollice alzato o in quella del verso, ma esclusivamente per un fatto di etica sia da parte di chi giudica che di chi riporta il giudizio.
Sono un assertore del fatto che i proverbi non sbagliano mai, ed invece anche questi, raramente, ma sbagliano. Ce n'è uno che non riporto interamente per decenza, ma è comprensibile seppur interrotto :" Chi ha fortuna? I gobbi, le pu**@** ed i cu@à+*tti", tre categorie che secondo il metro popolano "portano fortuna" , ma che a loro la fortuna li ha abbandonati fin dalla nascita. Invece costoro sono tutt'altra cosa: portano disgrazia ai più e o non li colgono con le mani sulla marmellata o se li colgono hanno un santo dalla loro parte, che si può dire senza timore di essere smentiti... che hanno un gran... fortuna.
Chi viene graziato dal tintinnio delle manette, dal disonore di sentirsi dire "E' dichiarato in arresto" (o almeno per molti una volta lo era, oggi un po' meno), o dall'ispezione personale all'entrata del carcere, non è un individuo "Arrestato", è, in generale, uno che ha avuto fortuna, o i quattrini per pagarsi un buon avvocato, o a volte anche la raccomandazione giusta al momento giusto indirizzata alla "persona" giusta. E tutto questo, forse anche per vergogna stessa di chi lo ha permesso e di chi lo ha pubblicato, lo si cela dietro due parole, scritte con caratteri più minuti rispetto a quelli di "Arrestato", che sono "...Ai Domiciliari...".
Ma evidentemente anche il mondo dei farabutti è suddiviso in caste. Ci sono i delinquenti in Porche difesi da Principi del Foro, ruba galline a loro volta difesi da avvocati ma vassalli dei Principi, ed infine Politici-Amministratori che costituiscono quell'élite "castaiola" a cui andrà tutto bene a prescindere di chi sarà il loro protettore, ma nel mondo falso in cui fluttuiamo oggi, ti vogliono dare a bere che i loro non sono misfatti, ma atti sostenuti alla stregua di un martirio.
Ecco che allora ai primi  si aprono le porte delle loro lussuose abitazioni complete di tutti gli agi, compresi figli e mogli (o mariti); ai secondi, abitazioni topaie, case protette o similari; ed alla Casta, villette, ville datate del '600 magari nei Castelli Romani con un occhio puntato sulla Capitale, oppure residenze con ettari ed ettari di giardino con piscine e vigneti ubicate nelle terre ridenti e colte della Toscana.
Ma le pene detentive o di restrizione, non dovrebbero essere eque, siano esse in fase di attesa che di definitiva condanna? Ed allora perché qualcuno usufruisce al massimo di una TV e di un fornelletto per scaldarsi la minestra o sniffarsene il gas, ad altri invece un semplice letto (quando non è una panchina sotto le stelle!), un pasto caldo ed il tetto sopra la testa seppur insicuro; quando poi ad altri è concesso tutto e più di tutto: da una piscina, ai famigli, dalla palestra ai famigliari, si, anche perché l'uomo n'è de legno?
Per carità, fattelo, continuate nell'indecenza a farlo, ma quantomeno abbiate almeno un minimo di rispetto, di decenza per voi stessi.  Non ci pigliate per i fondelli, cercando di volerci far credere che in questa "itaglietta" da due soldi (non da due €, sarebbe come dire che ci siamo lasciati la crisi alle spalle) in cui viviamo, almeno la "giustizia"  è cosa serie ed equa. Perché così non è, malgrado quel cartello assurdo ancora mantenuto sopra la testa dei giudici togati.







di Franco Giannini