martedì 7 marzo 2017

Da quella famosa e simpatica Pubblicità TV sul logorio, si è scivolati ad una patetica sul comportamento di un prostatico

... come ? Ma semplicemente "suggerendo" un farmaco, o meglio..., ("lo spacciano") per un integratore alimentare.

La simpatica figura di Calindri, è stata sostituita da un insonne signore in maglietta e pigiama boxato che passeggia per la camera da letto. Una volta perché ha sete, un'altra perché sente dei rumori in garage o perché la TV era rimasta accesa. E così con queste sua alzate, logicamente sveglia la moglie che viste le fastidiose ripetizioni, dubita su queste scusanti ed alla fine comprende che il suo uomo ha bisogno di un aiuto farmaceutico per riportare alla normalità una prostata "affaticata". Ordunque, si penserà, una medicina ed invece no. Su un lato dello schermo, infatti, per una frazione di secondo si può leggere che si tratta di un "Integratore Alimentare". 
Ma da un po' di tempo a questa parte, sto notando, che gli spot pubblicitari sulle varie emittenti televisive sono contesi oltre che dai modelli di auto, da prodotti da banco farmaceutici. Insomma, sembra che andare dal medico di famiglia sia diventato un surplus, una scocciatura inutile, in quanto ci si può curare "provando" i prodotti che suggeriscono immediati vantaggi.
Avete un "Colon Irritabile", soffrite di "Flatulenza", l' "Irritabilità" vi assale, il vostro problema è il "Colesterolo", se avete "Diarrea" non ci sono problemi, abbiamo la soluzione, come pure per chi ha "Stitichezza". Se i dolori sono dovuti al "Ciclo", anche in questo caso la soluzione è stata scoperta e portata alla conoscenza di chiunque. Il "Mal di Gola" non può più spaventare, come tutti i disturbi causati dall' "Influenza", prendi un bicchierino di elisir chimico e dimentichi i tuoi acciacchi. Per la "Tosse" poi, i segreti non esistono più: sia essa "Secca"o "Grassa". Anche per i problemi artritici la soluzione si è cercata ed infine trovata e va dal così detto generico  "Mal di Schiena" al "Ginocchio della Lavandaia". Se poi i "Denti" sono il tuo problema, oggi non lo è più: basta andare in un supermercato e troverai nei negozi che compongono la sua Hall, lo "Studio Dentistico" che fa per te, con tanto di medici, odontotecnici e assistenti bancari, si assistenti finanziari che vi consiglieranno sul come ottenere il mutuo per l'intervento a cui dovrete sottoporvi.
Io mi fermo qui, ma potrei proseguire, anche perché quello che voglio sottolineare non è la tipologia della malattia o le marche dei medicinali (e di già ce ne sono di più marche in concorrenza tra loro per stesse tipologie di malanni !!), ma perché cominciavo a pensare che sotto sotto, come si fa in Italia, ci fosse una "regia" lobbistica.
Fino a poco fa si suggeriva, se ricordate bene, di non curarsi mai da soli, di evitare tassativamente dall' assumere magari medicinali senza il consiglio medico. In farmacia si dovrebbero vendere medicinali sempre e solo dietro presentazione di una ricetta medica (e lo fanno!!), che da un valore ripetibile di sei mesi, se non sbaglio, ora è passata ad una validità mensile (per dire la severità delle leggi). Logicamente per i prodotti da banco, in cui rientrano anche gli "Integratori Alimentari", questa regola non vale. Ecco che allora, qualche cosa mi fa fare peccato pensando il male, perché tra quei prodotti pubblicizzati in TV spesso rientrano negli "Integratori". Fatta la legge, trovato l'inganno? Forse, ma non certo per quello che si può pensare sulla ripetibilità della ricetta... magari fosse solo per quello !! 
Ho chiesto lumi allora ad un farmacista il quale mi ha smozzicato una verità che immaginavo, ma che avrei preferito ignorare restando nei miei dubbi.
Ricordate che vi parlavo della pubblicità circa le cure dentarie? Bene, si tratta di un tipo di rodaggio, sul cominciare ad abituarci sul come usufruire dell' Assistenza Privata a pagamento. 
Idem, come mi suggeriva a denti stretti, il farmacista contattato, sono questi "integratori" che venduti a prezzi accessibili e che in molti per pigrizia, per abbreviare i tempi di attesa in un ambulatorio o per credulità di risolvere agevolmente il proprio problema, provano. Poi magari se usati in fasi infiammatorie iniziali, vedono il recesso, quindi ripetono questa auto cura ad ogni verificarsi di qualche altro malanno.
Ma devo dire che un sentore lo avevo provato, già da diverso tempo, quando avevo ascoltato "radio ambulatorio", in cui alcuni anziani raccontavano, lamentandosi, che uno di loro aveva chiesto un collirio per la lacrimazione di un occhio, un altro di una pomata per le emorroidi, un altro ancora si aggiungeva per narrare la sua esperienza in una richiesta di una pomata per un gonfiore reumatico in una mano e tutti si erano veduti staccare una ricetta (definita bianca per distinguarla da quelle rosa del SS) di medicinali da acquistare a pagamento i farmacia.
E mi replicava, quel farmacista, raccontandogli quest'ultimo fatto, che i medici di famiglia, (anche loro tengono famiglia), "sembra" abbiano ricevuto da Servizio Sanitario, il "consiglio" a voler eliminare quanto e come il più possibile i costi farmaceutici, onde contenere quelle spese (e queste lo dico io) che il Servizio tende ad avere difficoltà a gestire, in quanto spesso usate male e per scopi che con la Sanità hanno poco o nulla a che fare: un esempio ? Pagare a chi al lavoro non ci va ma smarca il cartellino. Ma si lo so, questo, il mio, é solo un altro discorso e del resto populista.





di Franco Giannini

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