venerdì 15 luglio 2016

La superficialità di chiamarli anche "Programmi TV di intrattenimento pomeridiano" !

E' proprio vero allora che la vergogna non ha limiti!

Ho la sensazione che certi produttori di programmi televisivi pomeridiani siano, ma nel senso contrario, come quei vagabondi incalliti che cercano lavoro, vivendo nella speranza di non trovalo mai. Loro invece, dovendo la loro sopravvivenza alle notizie di cronaca nera, sperano che alla fine di ognuna di queste, ce ne sia  subito un'altra degna della loro attenzione, ma che non si accavalli troppo con quella di cui si sta parlando.
E devo dire che coabitando in un mondo "immondo" come quello in cui si vive, il lavoro, per costoro purtroppo, come per i necrofori (quasi dei loro colleghi!), non manca di certo. Anzi si accavalla!!
Ma quello che più da fastidio ( il termine più giusto credo sarebbe "fa ribrezzo") è che spacciano queste notizie, qualcuno come approfondimenti giornalistici, quando di giornalismo assolutamente non hanno nulla, trattandosi solo di "gossip" cinici basati sulle lacrime delle persone coinvolte in questi fatti ed altri invece ancora più sfacciati dei primi, come Programmi di Intrattenimento Pomeridiano.
Intrattenimento? fatto di che cosa ? di lacrime, sangue, morti, vedove e orfani ? E' questo che sfacciatamente lo si vuol far passare per una specie di  passatempo ? Ma vergogna !!
Si guardi bene che non sono qui per criticare i servizi speciali giornalistici TV che scattano in caso particolarissimi e di grande gravità. Servizi prettamente appunto "giornalistici" fatti da chi svolge questa tipologia di professione giustamente.
Sono a criticare quelli che sul dolore delle disgrazie altrui, ci mettono le mani, usano la retorica buonista strappalacrime facendoci su la zuppa, dichiarandosi giornalisti, seppur solo sulla carta o al massimo degli "attori-velinari"
Su ogni "avvenimento" costoro, puntano i fari per tre o quattro giorni che vanno dalla scoperta del fattaccio, all' eventuale autopsia del cadavere o dei cadaveri, all'intervista ai parenti con le lacrime agli occhi, fino a giungere alla cerimonia funebre. Salvo poi riprendere il tutto quando si apre il processo, costruendone contemporaneamente con un altro arruffato da avanspettacolo, parallelo a quello ufficale.
I conduttori poi sono soliti circondarsi sempre di esperti acculturati (o anche attori ed attrici sulla via del tramonto che si prestano ad interpretare le parti di patetici opinionisti tuttologi!), solitamente però dei docenti, tutti agghindati, di bella presenza e spesso anche accalorati nei loro interventi pieni delle loro assolute verità . 
Psichiatri, psicologi, magistrati, avvocati, medici, giornalisti che vengono via via  presentati con nomi "venduti" al telespettatore sempre come altisonanti e super conosciuti, ma che a pensarci bene, se hanno tanto tempo (alcuni di loro sono quasi diventati personaggi fissi di queste trasmissioni!) da perdere per partecipare a questi incontri salottieri, evidentemente sta a significare che i loro studi professionistici non sentono troppo della mancanza della loro presenza e che se lo fanno è perchè forse meglio guadagnarsi "un gettone di presenza" che attendere un cliente in studio che non si sa poi se alla fine arriverà.
Ai fatti di cronaca nera, si sono poi aggiunti anche quelli degli attentati jihadisti, degli incidenti stradali, delle catastrofi ambientali, perchè dove ci sono lacrime e dolore c'è anche quella famosa audiece di cui costoro si nutrono. Poi ultimo in ordine di tempo, si è aggiunto quello dell'incidente ferroviario pugliese (Andria-Corato).
Neppure il tempo di crearci su un collegamento ad hoc
con il coinvolgimento di esperti ferroviari di ogni settore, che ecco che oggi si devono sobbarcare di nuovo lavoro : L' attentato di Nizza dove non è chiaro ancora il numero delle vittime (si parla di una ottantina), ma si sa che moltissimi sono i bambini. Tanti gli "esperti" già tutti schierati in poltrona, con alcuni che passano anche da uno studio all'altro (che sia per qualcuno una pacchia economica??). Tanta è la commozione che i conduttori vogliono creare in studio e che vorrebbero che bucasse anche lo schermo. Poi li vedi - e li senti - che improvvisamente tagliano con bruschi gesti della mano, interrompendo sgarbattamente (ma chi se ne frega, certe gentilezze neppure le si usano con i famigliari delle vittime!!) i loro colleghi presenti sul luogo dell'attentato che li stavano ragguagliando su qualche cosa lasciato a metà,  solo perché incombe, come dicono i conduttori, "appena qualche minuto di pubblicità".  Come si sa Sua Maestà la Pubblicità, qualunque essa sia dai detersivi, agli shampo, alle auto, ai prodotti mangerecci, ecc, non si può farla attendere ed ha la precedenza assoluta anche sulle lacrime. Anzi più è "bagnata", più porta indici alti di ascolto, di business...
E questo mi lascia un grande amaro in bocca, del resto i proverbi raramente sbagliano : "chi muore giace e chi vive si da pace". Da oggi forse va aggiunto però anche : "perché l'essere umano ha perso ogni rispetto... in primis per se stesso!"
 




di Franco Giannini

2 commenti:

www.dariopetrolati.it ha detto...

è solo terribile
se siamo uomini
bestie
cose
questo
non so

terribile
meglio
forse
non sapere

mi pare scoppiare
forse sarebbe meglio
non essere

questa è solo immaginata
vita

ciao Franco..

un abbraccio a te Giuliana
ai tuoi...

dario.


Franco Giannini ha detto...

Carissimo Dario
purtroppo siamo uomini degradati
al ruolo peggiore di quello
degli animali.
Ed il brutto è che non viviamo
un brutto incubo, ma
viviamo una vita reale.
E forse dici bene tu,
sempre e se solo si potesse,
sarebbe meglio far finta di non
sapere, di non conoscere.
Ma è quello che ci consiglia
lo struzzo, che ancora non ha compreso
che nasconde solo la testa sotto
la sabbia, ma lascia scoperto un organo
altrettanto vulnerabile.
Ed allora io credo che sia meglio
vivere quell'ora da leone e poi scomparire
dalla faccia di questa maledetta terra,
che barcamenarsi per cent'anni in
compromessi umilianti per chi si sente
meglio delle bestie, solo perchè
si autodefinisce intelligente(?).
Grazie Dario ed aun abbraccio anche da chi sai tu.
Franco