martedì 31 gennaio 2012

Consiglio Comunale di Senigallia: il Sindaco ha la toga di Giudice di Pace


di Franco Giannini già pubblicato su Senigallia Notizie.it

A Paradisi questa iniziativa risulta eccezionalmente intelligente, perché super partes

Si inizia come sempre con il solito appello nominale per il controllo dell’esistenza del numero legale. Appurato che il numero legale c’è, che non ci sono interrogazioni scritte(che avrebbero diritto alla precedenza su quelle verbali), il Presidente Monachesi concede la parola al primo prenotato, che risponde al nome di MANCINI, il quale fa notare subito che il destinatario della sua interpellanza, Ceresoni, è al momento assente e che preferirebbe attendere il suo arrivo per porla direttamente all’interessato piuttosto che al Sindaco. Monachesi acconsente alla richiesta, cogliendo l’occasione per giustificare l’assenza di Campanile, dovuta a ragioni di lavoro.

Per cui la parola passa a REBECCHINI che rivolge la sua attenzione all’attuale problema economico nazionale che tutti conosciamo e che logicamente si va a ripercuotere su quello locale. Questo lo porta a ricordare che un anno fa il Consiglio Comunale aveva votato un OdG sul Distretto di Economia Solidale. Si era parlato di valorizzare le produzioni locali, quelle a km zero. Si era parlato di organizzare un tavolo di lavoro con varie categorie interessate come, Istituti di Credito, organizzazioni sindacali di categoria, dei consumatori, del Volontariato, e per portare avanti questo progetto si era fissata anche una data: fine dicembre del 2011. Per cui si chiede a tutt’oggi che cosa sia stato fatto.
A rispondere, come del resto era stato chiesto è la CURZI, che fa presente come il progetto sia già in una fase avanzata. Con il Sindaco infatti si sono incontrate Associazioni, Sindacati, Confindustria, Caritas, da cui sono emersi in alcuni disponibilità ed interessamento mentre in altri ovviamente sono emersi dubbi. Compito appunto dell’Amministrazione mettere la sua parola di unione tra i due pensieri. Un conto è parlare con la Caritas ed un’altra è coinvolgere Confindustria. Fatti questi percorsi l’impegno ulteriore sarà l’indire entro giugno del 2012 un’assembla nazionale dei cosiddetti Gasisti nelle Marche ed a ridosso del CaterRaduno che molto sente i problemi della Socialità, della Legalità, Integrazione, della Sostenibilità e cercando inoltre di coinvolgere anche altri undici comuni della zona. Doveva esserci anche un incontro con la Res Marche poi annullato e rimandato alla prossima settimana, per cui si è andati molto avanti. Nelle prossime settimane saremo pronti a presentare i risultati in Commissione.
Rebecchini prende atto di tutti questi incontri, ma si dice che vorrebbe essere sincero nell’affermare che dopo questi incontri quali sono i risultati concreti e veri? Perché già questo incontro dei Gas a suo tempo c’è stato. Importante la parte progettuale di studio, però bisogna ad un certo punto essere operativi e programmatici. Lavorare per Senigallia con un mercato a Km. zero, avendo appurato che ci sono operatori agricoli del nostro territorio disposti a farlo, impegnandosi direttamente a costruire un mercato. Lo spazio lo si avrebbe nel Foro Annonario e sarebbe un richiamo per gli stessi cittadini considerando che attualmente è un mercato che purtroppo langue.

La parola viene data a questo punto a RIMINI che rivolge l’attenzione dei presenti sulle vicissitudini che sta incontrando la vendita dell’Hotel Marche e che lo stesso aveva già anticipato. Poiché alcuni imprenditori si sono messi assieme offrendo un progetto e fornendo un’idea, chiede come mai l’Amministrazione Comunale non faccia seguire uno sviluppo, che intende per l’appunto sollecitare attraverso la sua interpellanza.
Replica del SINDACO che ringrazia Rimini per questa sorta di monitoraggio sull’Hotel Marche. Si è fatto però quello che il Pubblico deve fare. Non c’è bisogno della palla di cristallo. Andata deserta la prima asta si passa alla seconda, non c’è nulla di anomalo e di articolato. Ceresoni sta lavorando alacremente per raggiungere quel “Concorso di Idee” non solo relativamente ad un progetto per l’Albergo ma per tutto quel comparto dell’area dei Giardini Morandi e dei lungomari e per dare un senso di prospettiva a questa città con il collegamento tra il vecchio Hotel Bagni ed il centro storico, la Rocca, il Lungomare Marconi e tutto il centro l’arenile. Si è data la possibilità di demolire e ricostruire il vecchio immobile con la possibilità di realizzare due piani in più e servizi legati per renderlo funzionale. C’è, sempre entro le regole, una assoluta disponibilità da parte dell’Amministrazione di ascoltare suggerimenti e proposte.
La replica di Rimini è semplicemente per ribadire il fatto che il suo è stata solo un modo per soffermare l’attenzione su questi imprenditori privati e dare un’accelerazione per fornire una risposta.

Nel frattempo è arrivato in Aula Ceresoni e quindi la parola viene concessa a MANCINI. La sua è una interpellanza sulla questione del Progetto pilota di censimento dei manufatti d’amianto presso privati che QUI è riportato integralmente.
CERESONI fa presente allora, come la bugia non faccia parte del suo modus operandi e come il Dott. Bacchetta abbia formulato due posizioni con lievi sfumature diverse e che forse, probabilmente, pressato dalle Commissioni e dai Consiglieri abbia fatto “…ricadere sul sottoscritto una responsabilità che non ho… perché il sottoscritto quando ha un impegno da adempiere, scrive, onde evitare che poi nel tempo qualcuno possa cambiare idea….le cose consiglieri sono andate diversamente e voglio dire che sono pronto a sostenerlo in ogni sede…preferisco stare in una posizione scomoda piuttosto che sedermi…scriverò al dott. Barchetta richiedendogli che si era ripromesso di farci avere una notizia ufficiale dal suo Assessore della disponibilità della Giunta Regionale ad attuare il progetto pilota di cui si era parlato (in presenza di un testimone: il dott. Silveri), di assumersi questa responsabilità e farci avere una nota scritta su quanto si era detto intorno a questo progetto pilota…Consigliere confermo che le cose sono andate così perché non mi appartiene di raccontare che le cose sono andate diversamente….preferisco stare in una posizione scomoda sempre, piuttosto che accomodarmi…sono disponibile a qualsiasi incontro ed in ogni sede…“.
A cui fa seguito la replica di Mancini: “…farebbe cosa utile se non a noi alla cittadinanza fornendoci la documentazione… perché non vorrei che ci trovassimo poi di fronte alla solita del rimpallo delle responsabilità… spero che il suo intervento sia stato un intervento deciso pari alla serietà del problema…“.

E’ la volta poi di SARDELLA che rivolto al Vice Sindaco Memè, chiede lumi sulla messa in sicurezza della fermata bus di Borgo Passera. Chiede che cosa sia stato fatto fino ad oggi ed i tempi di intervento, vista anche la pericolosità. Cosa questa che richiede una priorità. Si vorrebbe che la stessa attenzione per il centro città, fosse osservato anche per la periferia e le frazioni.
La risposta di MEME‘ contiene la conferma che l’autorizzazione che si attendeva dalla Provincia è arrivata ed è positiva all’esecuzione dei lavori. Che questi si incardinano nelle manutenzioni ed è ben in evidenza senza trascurare la compatibilità con le risorse economiche. Comunque ci tiene a sottolineare come l’attenzione è sempre alta anche per i centri periferici e per le frazioni, escludendo nella maniera più assoluta che sono lasciate meno in evidenza. Il fatto è lo scontro sempre che si ha con le questioni di bilancio.
Sardella gli fa allora osservare che: “…non mi ha dato il termine…allora glielo do io… spero che a Settembre con la riapertura del nuovo anno scolastico il problema sia risolto…“.

Segue a questo punto l’intervento della BUCARI che intendeva rivolgere la sua interpellanza all’assente giustificato Campanile, ma che sarà raccolta dal Sindaco. Il progetto riguardante i percorsi ciclopedonali nell’ambito scolastico. Campanile aveva assicurato che sarebbe partito a gennaio e quindi è a chiedere a che punto sono i lavori o quanto meno quando partirà.
Il SINDACO fa presente come il progetto sia già affermato essendo partito nel 2005. Che sarà comunque un suo impegno farle conoscere il calendario dell’iter dei lavori, ma che può confermare che tale progetto sarà ampliato con il coinvolgimento delle frazioni.

Per GREGORINI l’interrogazione verte sul monitoraggio elettromagnetico di via Mantegna. Rivolge un ringraziamento a Ceresoni per aver ricevuto l’esito del monitoraggio eseguito dall’Arpam e coglie l’occasione per conoscere se le 5 antenne posizionate sull’area della Cesanella sono autorizzate, se rientrano nei parametri di legge e se si debba ogni volta chiedere il monitoraggio all’Arpam.
Risponde CERESONI assicurando che si è fatto un’operazione cristallina che ha avuto come primo obiettivo tutelare la salute pubblica. Si possono richiedere sempre monitoraggi come avvenuto per via Mantegna, tenendo presente che i livelli d’inquinamento elettromagnetico sono al di sotto di 1/3 o 1/4 di quelli che la legge prevede.

Con questo intervento si conclude il primo punto all’OdG e dopo il nuovo appello sempre per il controllo dell’esistenza del numero legale si passa al 2° punto che vede la surroga del consigliere Gabriele Girolimetti con il subentrante Maurizio Perini, il quale immediatamente dopo il saluto di benvenuto da parte del Sindaco e del Presidente del Consiglio, chiude brevemente la parola per contraccambiare i saluti ed un particolare ringraziamento a Girolimetti. In tale sua breve comunicazione annuncia anche il suo aderire al Gruppo Misto, anticipando quella che sarà l’Ufficialità di un documento scritto e che farà pervenire quanto prima al Presidente Monachesi.
La surroga viene approvata con 24 voti dai 24 presenti e votanti.

Il punto 3 vede le votazioni dei verbali delle sedute precedenti, dopodiché si passa al punto 4 sulla Pratica della Multiservizi, già trattata dettagliatamente da Carlo Leone nel suo articolo.

Anche sul punto 5 si rimanda quanto pubblicato QUI relativamente alla mozione presentata da ROMANO, aggiungendo che sono intervenuti nel dibattito solo Rimini ed il Sindaco per confermare il loro favore. Approvata con 23 voti favorevoli su 23 votanti e 26 presenti.

Rispetto alla precedente, certamente più inerente ai reali problemi cittadini, il punto 6. Vale a dire la pratica riguardante le controdeduzioni alle osservazioni e l’adozione definitiva della variante parziale al PRG per la localizzazione di un parcheggio in struttura nell’ambito di via Cellini. A relazionare è CERESONI che evidenzia la bontà del progetto in considerazione del fatto che la città si arricchirà di altri 300 posti auto in un’area particolarmente interessata, quale quella Ospedaliera, con una scuola ed un poliambulatorio nelle sue prossimità.
Viene illustrata da DONATIELLO un emendamento a cui fa seguito un sub emendamento che viene presentato dalla triade componente Partecipazione e PRF e che viene regolarmente respinto dai 24 votanti sui 29 presenti con 6 voti favorevoli contro 18 contrari. Vengono accolte, alcune parzialmente, le osservazioni relative alla creazione di uno spazio per una possibile rotatoria in prossimità di via Monteverdi, quella della destinazione commerciale del 5% all’attività religioso-sanitaria o servizi di accoglienza religioso-sanitaria, la considerazione di interrare il parcheggio il più possibile onde non impattare la visione con un progetto integrato di verde, il collegamento di un percorso pedonale che colleghi il parcheggio all’Ospedale, che le tariffe siano determinate dall’Amministrazione Comunale, la riqualifica del muro di cinta. Nel dibattito che ne emerge,
CICCONI MASSI si dichiara favorevole in quanto è stata accettata la richiesta di uno spazio gratuito riservato all’Ospedale e quello per la rotatoria. Per MANCINI Un fatto è certo, che viene tolto un parcheggio gratuito e sostituito da uno a pagamento. Si avrà di certo un parcheggio privato nei pressi dell’Ospedale, ma non è stato ancora individuato certamente quello pubblico e gratuito. L’unica area è quella del Parcheggio sullo stradone Misa, che però è già completamente usato dai dipendenti dell’Ospedale.BRUCCHINI esprime invece il suo parere favorevole, per la sua postazione strategica, per le tariffe concordate e per i parcheggi liberi e gratuiti esistenti nei suoi pressi. Anche per la RAMAZZOTTI il parere è favorevole per le stesse ragioni, mentre REBECCHINIconcorda con le motivazioni negative del suo compagno di banco Mancini.GIROLAMETTI invece valuta molto positivamente questa opera che non vede penalizzato neppure il privato. DONATIELLO pure si trova concorde con i colleghi della maggioranza nel valutare positivamente la pratica e coglie l’occasione per suggerire al Sindaco di trovare dei parcheggi nelle vicinanze della stazione, altra zona affamata di posti auto.
Anche l’intervento del SINDACO è per dare il suo parere favorevole, facendo suo, dice, l’intervento di Cicconi Massi. Inoltre ci tiene a precisare come l’intervento di un privato, su di un’area privata, viene a sostenere un’utilità pubblica, come pure va segnalato che anche la determinazione delle tariffe, spetti al pubblico, cosa che avviene per le piscine, le mense, le palestre. Chiude dicendo che bisogna superare l’intendimento che per “parcheggi del Centro” debbano intendersi solo quelli dentro l’area del Centro storico, ma che è oramai ora che vengano considerati anche quelli della sua area perimetrale.
La votazione dei 26 presenti e votanti ne vede 23 esprimenti il loro voto favorevole e 3 quello contrario.

Il punto 7 invece vedeva il SINDACO introdurre la pratica relativa alla contrarietà di far passare nell’area senigalliese l’elettrodotto Fano-Teramo che esprimeva tra l’altro: “…non ci mettiamo a loro disposizione…visto che il problema di Corinaldo spero sia superato, non deve più passare nel nostro territorio…” e detto questo passa la parola per l’illustrazione di un emendamento a DONATIELLO che esprime tra l’altro il suo: “Secco, deciso, senza se e senza ma a Terna…“.
Però a quanto sembra a questo punto PARADISI non è d’accordo, tanto da affermare: “Io a questo gioco non ci sto!“. E racconta come in questo Consiglio a suo tempo si parlò di “Precauzioni” per la telefonia mobile, e si chiede se ciò non sia stato fatto perché c’erano problemi di finanziamento per le casse comunali. Oggi sembra si sia cambiata idea. Ieri si era detto che tutti avevano il cellulare, ma è anche vero che tutti abbiamo in casa la corrente elettrica. Si chiede allora perché un NO a priori di non far passare l’elettrodotto. E non volendosi far prendere in giro dichiara che si asterrà in fase di votazione.
REBECCHINI dice che si è in presenza di un progetto che aveva avuto molti OK, ancor prima che i comuni sapessero, perché l’ordine era venuto dall’alto ed anche dalla Casagrande. Un progetto che aveva gli assensi un po’ da tutti. Insomma un po’ NO, SI, NI. Poi concludendo la sua dichiarazione: “…per questo andremo a votarlo, visto il ritorno alla prima interpretazione…“.
BRUCCHINI
: “…condividiamo l’emendamento…” e senza demagogia chiede che il passaggio di questo elettrodotto nella nostra zona non venga preso in considerazione. Idem è per GIROLAMETTI che si dice favorevole all’emendamento in quanto nel nostro territorio non c’è bisogno di questa energia, come non c’è bisogno di piloni alti 50 metri. Quello che spiace è che se ne discute ancora, dopo i 4/5 anni dal primo SI.
CERESONI
è soddisfatto per il lavoro svolto dalla Giunta e dalla Commissione ed afferma come anche qui sia stato fatto e preso in esame quanto fatto per il problema elettromagnetico della telefonia mobile. E’ stato applicato il principio anche qui di “Precauzione“. E qui ricorda a Paradisi il Comitato costituito per il problema delle antenne, e nasce una discussione con Paradisi completamente fuori tema con un dibattito altrettanto fuori microfono. Non più Consiglieri in un dibattito ma una caciara che costringe Monachesi a minacciare una sospensione della seduta.
La bagarre continua ed allora il Presidente del Consiglio rinnova la minaccia, in quanto nella discussione è subentrato anche Sardella, che contrariamente alla sua indole pacifica e sempre bonaria scende dal suo banco ed attraversando l’Aula si porta sotto quello di Paradisi. Essendo entrambi però fuori microfono non è possibile comprendere quanto i due si dicano. Una volta tanto, il difetto cittadino di non seguire o seguire molto poco la politica esercitata in Consiglio, sembra tramutarsi in un vantaggio per gli ovvi motivi immaginabili!!
PARADISI a questo punto, in quanto già prenotato, viene concessa la parola. Ma continua con il fuori tema rievocando la sentenza del TAR sull’antenna. Battibecco ancora con Monachesi per il superamento del tempo a disposizione per un argomento neppure all’OdG. A farne le spese di questo momento di nervosismo e di “elettricità” di cui sembra satura l’aria dell’Aula, è MANCINI che si sente sollecitato da Monachesi (nel timore che la scena si ripeta) a rimanere nell’argomento dell’emendamento. Replica di Mancini tra serio e faceto a Monachesi e poi il suo pensiero: “…è un emendamento diverso da quello trattato in commissione, questo è molto più chiaro e condivisibile…però dovrebbe essere discusso anche a livello politico…è un atto figlio di Centro-destra e Centro-sinistra…“.
Alla fine la votazione vede su 27 presenti 24 votanti di cui 23 favorevoli ed 1 astenuto.

Agli OdG 8 e 9 gli argomenti sono simili e riguardano il mantenimento dell’ufficio del giudice di pace. Anche qui discussioni, nervosismo, hai detto, non è vero che ho detto, in un nuovo scontro Paradisi V/S Sardella. Alla fine Paradisi va ad illustrare la sua mozione partendo da un: “…io non sono abituato a rimangiarmi la parola…ci vuole serietà…” e fa presente come il Governo abbia previsto uno schema con un elenco di Giudici di Pace che dovrebbero essere cancellati ed in cui rientra anche quello di Senigallia. Ancona non può ospitare tutto questo volume di lavoro per innumerevoli ragioni. Però il Governo offre una possibilità, che i Comuni si consorzino per far fronte al costo del personale della sede in modo da lasciarla ove si trova attualmente. Dei 9 comuni interessati Paradisi ne ha contattati 7 di cui si sono detti tutti disposti ad aderire. C’è una volontà di mettersi in gioco e non certo per una patacca politica. L’unico che non è riuscito a contattare è stato il Sindaco di Barbara, mentre chiude il suo intervento auspicando che anche il nostro sia concorde nell’attuare questo consorzio, il cui costo dovrebbe aggirarsi sulle 250 mila € da dividere tra i vari comuni.
Il SINDACO a questo punto prende la parola per suggerire di unificare le due mozioni (quella proposta da Sardella-Magi Galluzzi). A questo punto viene chiesta un’interruzione di 10 minuti, che alla fine servono più a rasserenare gli animi, che a prendere una decisione già nell’aria e scontata dopo l’intervento super partes di Mangialardi. C’è però uno strascico alla ripresa dei lavori, perché Sardella dice di riservarsi di ascoltare le registrazioni della seduta per prendere i provvedimenti del caso nei confronti di Paradisi, onde tutelare la sua onorabilità qualora risultasse intaccata (dalle parole che si sono scambiati durante il battibecco di cui si è parlato). Poi aggiunge che una condivisione unitaria di tutto il Consiglio Comunale, pur avendo una sensibilità politica diversa da quella di Paradisi, si dichiara disposto al ritiro della propria mozione.
PARADISI
dal canto suo invece intende ringraziare Mangialardi per aver fatto un intervento da “Sindaco di Tutti“, dimostrando di avere una sensibilità in cui non avrebbe mai creduto. La mozione vede, in fase di votazione, tutti e 25 i presenti favorevoli alla proposta. Pur condividendone la bontà delle mozioni, ma considerandole fuori di quelli che sono i compiti richiesti nella gestione della res pubblica cittadina e ininfluenti sulle decisioni della politica nazionale, ripeto, pur condividendone le prese di posizione, ritengo inutile parlare qui, sia di quella sulla Carta europea dell’uguaglianza e della parità delle donne e degli uomini nella vita locale e sia su quella sulle spese militari.

L’ultimo punto, il 12°, in questione riguardava piano d’area di ristrutturazione e riqualificazione urbanistica delle ex colonie marine. Mozione presentata da Paradisi e Marcantoni ed illustrata da PARADISI, che racconta come i lavori su questo progetto in questi giorni abbiano avuto una certa accelerazione. Esaminando i progetti ha avuto modo di constatare come la parte veicolare sarà spostata nelle vicinanze della ferrovia, mentre quella ciclabile e pedonale, prosecuzione di quello che è attualmente il lungomare, non esiste proprio.
Per CAMERUCCIO il piano d’area rappresenta un importante atto sul territorio, anche se il lungomare dovrebbe essere lasciato come è e come è sempre stato. LaRAMAZZOTTI crede di vedere riqualificato il lungomare come i nostri tempi richiedono : l’interruzione del tratto veicolare con il suo spostamento verso l’interno e la pedonale sul lato mare.
CERESONI
porta l’esempio del Corso II Giugno che negli anni ’60 veniva percorso dalle auto, oggi ciò non è più possibile, però è rimasta una via di proprietà pubblica, la stessa cosa potrebbe essere fatto nel lungomare, nel tratto in esame. PARADISI allora apre un disegno planimetrico mostrando come alla fine sarà il progetto. Davanti alle case non il lungomare ma sabbia. Chi acquisterà quelle villette potrà scendere in spiaggia in ciabatte. Vale a dire che gli sarà venduta casa e spiaggia e chiude con un: “…noi vi chiediamo di fermare questa follia…questi sono i documenti…”. MANCINI ringrazia i proponenti dell’OdG perchè gli da anche il modo per ricordare, alla vigilia del “Giorno della Memoria”, come questo luogo, utilizzato come campo di prima raccolta, sia stato demolito per far posto ad una scelta ad personam. Una scelta da rimettere in discussione, anche perché il carico antropico in quella zona, aumenterà abbondantemente. Dello stesso parere di Mancini è pure REBECCHINI.
In fase di voto però dei 23 presenti solo 8 si dicono favorevoli mentre i restanti 15 si dicono contrari.

Pur condividendone la bontà delle mozioni, ma considerandole fuori di quelli che sono i compiti richiesti nella gestione della res pubblica cittadina e ininfluenti sulle decisioni della politica nazionale, ripeto, pur condividendone le prese di posizione, ritengo inutile parlare qui sia di quella sulla Carta europea dell’uguaglianza e della parità delle donne e degli uomini nella vita locale e sia su quella sulle spese militari.

La buona notte di Monachesi, che chiude la seduta, giunge che sono le 01,20.

lunedì 30 gennaio 2012

La predizione apocalittica dei Maia è rimandata a data da destinarsi!


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

Perché tanta sicurezza? Per aver assistito ai primi provini del Musical "Come l'Aurora"!

Il timore per chi scrive, come del resto, credo, anche per chi disegna, chi dipinge o chi compone musica, sta in quel primo atto, che può essere il vergare la prima parola, un primo tratto di matita, lo stendere la prima pennellata di colore o segnare sul pentagramma la prima nota.

Mi trovavo solo pochi istanti fa, proprio in questo frangente, attendevo un input che mi facesse cominciare a stendere queste righe, quando mi è giunta in aiuto questa frase su cui ho buttato gli occhi postata sulle pagine di Facebook e che riguardava, guarda caso, le sensazioni di una persona presente ai provini del nuovo Musical in “fase di allestimento” programmati dai giovani organizzatori di Destate la Festa 2012: “Al di là dell’esito finale dei provini, siete stati davvero tutti fantastici e meravigliosi e il prossimo che sentirò dire ’i giovani d’oggi…tutti svogliati e nullafacenti’ gli tiro un microfono in testa! Voi siete i giovani d’oggi….“. Ed il bello di questa frase sta nel fatto che a tirare quel virtuale microfono in testa, sarebbe un uomo di pace, qual’è Don Davide Barazzoni, il giovane tra i giovani. Ma come dargli torto, dopo aver assistito ai provini di canto e recitazione?

Già al primo incontro, domenica 18 gennaio alla presentazione del Musical, guardandomi attorno, osservavo questi volti puliti, giovani, che per darsi più un tono ed un’età più adulta, portavano barbe incolte (qualche pelo isolato come le molecole di sodio nella famosa acqua), così come pure lo erano i pizzetti ed i baffetti. Cercavano di essere disinvolti, ma si vedeva chiaramente la loro malcelata timidezza che però svaniva d’incanto appena si potevano tuffare nel gruppo. Allora divenivano immediatamente più espansivi, più caciaroni, più allegri e disinvolti.

Avevo notato in quell’occasione, che da brava gioventù, quello che avevano a loro disposizione era il fattore tempo, per cui sembrava si fossero dimenticati di aver dato un appuntamento con l’indicazione di un orario da rispettare e che regolarmente non hanno rispettato.
Ma devo dire che mi sono trovato a ringraziare questo ritardo perché mi ha dato l’opportunità di conoscere giovani interessanti che vorrei potessero arricchire quella vetrina della mia rubrica di ricordi personali di “personaggi celebri, ma modesti” della vita cittadina.

Già in fase di presentazione di questo nuovo lavoro musico-teatrale, su di un palcoscenico “rasoterra”, si sono succeduti personaggi, che malgrado la loro età non superi i trentanni, sono passati da un ruolo di attori principali (dopo due o tre spettacoli) a quello meno visibile, ma ancor più importante, d’insegnanti dietro le quinte. Un Largo ai Giovani (anche se il loro è un po troppo anticipato), un avvicendamento generazionale, auspicabile e da cui dovrebbero prendere esempio gli esponenti della nostra malandata Politica Nazionale.

Non starò ad illustrare più di tanto la trama del Musical, se non che sarà imperniato sul risultato di una scommessa che scaturisce dalla lotta quotidiana tra i rappresentanti del “Bene” e del “Male”, con le loro influenze proiettate su quello che è un giovane di oggi con tutti i suoi pro e contro.
Per conoscere l’esito della scommessa, logicamente dovrete intervenire allo spettacolo che si terrà alla metà di agosto nei giardini della Rocca. Il tempo per maggiori precisazioni, credo comunque non manchi.

Quest’anno i “Giovani”, hanno voluto gettare il cuore oltre l’ostacolo ed incuranti delle difficoltà che andranno ad incontrare, si sono voluti cimentare in cose da “Adulti” e per di più “Bravi”.
Testi, musiche, coreografie, costumi… tutto nuovo, senza dover andare a riesumare opere già conosciute e scopiazzare interpretazioni che mai calzano perfettamente da attore ad attore, per fattori che vanno dalle diverse capacità di recitazione, al timbro di voce, dalla postura sul palcoscenico alla sensibilità personale che ciascuno possiede.

Facile a dirsi, pensavo, ma metterlo in pratica poi, sarà molto, ma molto più difficile. Beh! Mi sbagliavo. Si mi sbagliavo, perchè la determinazione con cui si sono presentati già a questo primo appuntamento i nostri nuovi pilastri del dietro le quinte, mi ha veramente sorpreso e stupito. Si dice in questi casi, che i nomi solitamente non si fanno onde evitare dimenticanze, ma io voglio correre questo rischio mettendoci la mia faccia, pronto a ricevere i rimproveri di quel qualcuno che avrò sicuramente dimenticherò, involontariamente, tra le pieghe delle quinte, riconsegnando giustamente a Cesare ciò che è di Cesare:

Presentatore
, Curatore testi e Responsabile Pastorale Giovanile Diocesana: Don Davide Barazzoni
Regia e coreografia: Francesca Berardi e Caterina Mancinelli
Direzione Musicale e coro: Davide Caprari e Federico Zoppi
Testi: Maria Savini e Don Andrea Franceschini
Scenografie e costumi: Caterina Mancinelli – Isabella Iampieretti – Gaetano Curzi – Giulia Pongetti – Luca Paternoster
Pubblicità e “Media”: Diego Bossoletti – Francesco Salvatori – Francesco Sabbatini
Inoltre, non a caso, in quel tavolo degli esaminatori è stato creato saggiamente uno spazio per far posto ad un acquisto importante, un certo Marco Fulgenzi di Chiaravalle già regista del musical di “Piazza Speranza“, musical della vicaria di Chiaravalle che ha coinvolto genitori, ragazzi delle varie realtà locali (come oratorio,centro sociale ecc) che hanno portato anche al CEN (Congresso Eucaristico Nazionale alla Mole questo settembre) e una replica anche sul sagrato di Loreto. E scusate se è poco!

20 e più gli iscritti ai provini di recitazione e canto. Da quello che ho potuto osservare, molto il materiale artistico di buon livello su cui lavorare, tanto da poter dire che forse il compito più difficile spetterà proprio a chi dovrà operare la scelta dei ruoli. Anche se vero è, che è sempre preferibile lavorare sul tanto buono, piuttosto che sul poco e pure mediocre.

Gli esaminatori, comunque sono sempre scesi nei panni degli esaminati, cercando di aiutarli a sciogliersi dell’immancabile fattore emotivo che all’inizio gela chiunque. La prima esaminanda, ricordo che era una sedicenne cantante, parlava con un filino di voce. Poi, con la professionalità di uno psicologo più che di registi, l’hanno messa a suo agio facendola parlare un po’ instaurando il clima amichevole con il quale sono stati trattati poi anche tutti gli altri partecipanti. Ricordo che ha cominciato a cantare quasi sottovoce, ma poi ha preso sicurezza ed ha avuto un crescendo rossiniano conclusosi con, anche se appena accennato e sempre un pò vergognosa, qualche passo e qualche mossetta sulla musica di Can-Can.
Per dare un tono di multietnicità ai provini, anche una ragazza di colore, che mi ha stupito positivamente con una sua più che discreta interpretazione di “Amor Mio” di Mina.
Da quello che ho potuto percepire, la difficoltà maggiore sembra stia nel trovare una voce acuta femminile che riesca a tenere le note alte di quel brano “bello e impossibile” scritto da Davide Caprari per l’occasione. Ma è anche vero, visto la bella piega che sta prendendo questa iniziativa, che “una su mille” la si troverà. La tenacia è una cosa che non vi manca.

Per concludere, rubo nuovamente un pensiero di Don Davide Barazzoni che condivido in toto, perchè uscendo dalla sala è quello che anch’io ho constatato e provato: “Ragazzi che emozione entrare alla Casa della Gioventù e vedere tutti voi ’in ansia’ per i provini… facce belle, gioiose, con il gusto di provare a buttarsi, con il coraggio di mettersi alla prova, con la consapevolezza che la bellezza di uno diventa ricchezza per tutti! Grazie davvero a voi che siete venuti, perchè ci avete regalato emozioni e sorrisi…

martedì 24 gennaio 2012

Taekwondo: per la serie "Gli esami non finiscono mai", anzi sono appena iniziati

di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

... senza perdere di vista il fatto che non siamo a teatro: questi sono mini atleti, non attori

Mercoledì pomeriggio, 18 gennaio, presso i locali della palestra del Liceo Perticari, si sono svolti gli esami di Taekwondo per i passaggi alla cintura di livello superiore. Ad affrontare questa esperienza le mini atlete Passoni Sofia (al primo esame per avere la cintura gialla), Magi Maria Elisa (già cintura gialla), Magi Michele (già gialla superiore) e Stefanelli Cristopher (già gialla superiore).

Per comprendere maggiormente i notevoli passi fatti in appena un anno di allenamenti, riassumo un pò le voci che servono a formulare il giudizio dell’esaminatore, che per l’occasione era nientepopodimenoche il Maestro Giovanni Berardi 7° dan di Taekwondo nel 2009: il grado più alto tra gli iscritti al CONI, nel raggio di 200 Km.

Dunque, le voci che concorrono a formare il voto sono:
- la frequenza: cioè il loro comportamento durante gli allenamenti, il loro impegno
- le forme: memoria, precisione, ritmo,equilibrio nell’ eseguire le forme.
- le tecniche: precisione nell’eseguire calci, pugni e parate
- combinazioni/combattimento: all’esame non conta chi vince, ma bisogna far vedere cosa si è appreso durante le lezioni per quanto riguarda tecniche e tattiche.

Esami di Taekwondo alla palestra del Perticari di SenigalliaE per il combattimento, senza vinti ne vincitori e senza neppure toccarsi, ma da dove si possono apprezzare solo velocità e riflessi, vi rimando alle foto di questo articolo, pur con i volti sfumati, visto che ritraggono dei minori, in cui vediamo i nostri due campioncini Michele (il più alto) e Cristopher.

Questi i punteggi che vengono assegnati dopo un esame: il minimo per passare l’esame è 30, e dai 35 punti in su si passa di ben due cinture. è molto difficile fare più di 35, sopratutto per dei bambini.

Ebbene sono stati tutti promossi al livello superiore con queste motivazioni

Christopher: atleta completo, preciso sia nelle forme che nel combattere, nei momenti di stress come quello dell’esame rende più che in allenamento, e questo è un pregio, tradito solo da qualche piccolo errore che in allenamento di solito non fa. Punti 34, che gli permettono di cingersi la vita con la cintura di colore verde.

Michele: si è impegnato molto all’esame, ed è riuscito a fare meglio di quanto non faccia in allenamento. Può migliorare nelle forme, ma bene nel combattimento. Punti assegnati 32, cosa che permette anche a lui di indossare la cintura verde.

Sofia: Punti 31,5. Assegnata cintura gialla. Il suo era il primo esame che è sempre il più difficile, perchè non sai cosa ti chiedano, non sai come affrontarlo, eppure lei c’è riuscita molto bene, anche perchè una volta preso il via non sembra un tipino timido. Bene nelle forme, e nelle tecniche. Può dare ancora di più, e al prossimo esame sicuramente lo dimostrerà.

Elisa: Punti 30 da oggi cintura gialla superiore. La più piccola, la più peperina. Una bimba di sette anni che non può essere certo perfetta nell’eseguire le tecniche, ma la sua tenacia, la mancanza del fattore emotivo a lei sconoisciuto, la porta a riuscire in tutto. Logicamente qualche piccolo errore nelle forme c’è stato, ma non grave. L’età la porta ad avere ancora un pò di paura a combattere, ma con il tempo, supererà anche questa.

Il prossimo appuntamento per tutti gli iscritti della scuola senigalliese, l’allenatore Christian Magnoni, cintura nera 2° dan, l’ha fissato per domenica 5 Febbraio ad Offagna, per uno stage di Forme organizzato dal Comitato Regionale Marche, in cui si cimenterà in qualità di dispensatore di utili consigli il Maestro Andrea Notaro, direttore tecnico della nazionale italiana di forme e medaglia di bronzo ai Mondiali di forme in Corea e Vice-Campione Europeo.


domenica 15 gennaio 2012

I "forzati" dell'impegno morale costi quel che costi.




















FOTO recuperate sulle pagine di Google Immagini.


di Franco Giannini

Le foto, i filmati, le interviste rilasciate, di questa ultima tragedia del mare, sono i documenti che ci riportano alla generosità di tutte quelle persone, che in simili frangenti, senza pensarci sopra più di tanto, senza valutare pro e contro tra benefici e rischi personali, mettono in primo piano il salvataggio della vita del loro prossimo.
Attraverso le immagini di questa sciagura, abbiamo potuto apprezzare, ancora una volta, tutti quegli uomini, che mettendo a rischio la propria vita, salvano quella altrui. Vigili del Fuoco (qualunque sia la loro specifica specializzazione), Protezione Civile, Militari dei Carabinieri, della Finanza, della Capitaneria di Porto, Militi della CRI, ma anche pescatori (avvezzi a convivere con le insidie che il mare nasconde ogni giorno) e semplici abitanti senza distintivi di appartenenza alcuna. Tutti impegnati nell'unico scopo di salvare più vite possibili e dare aiuto a quanti in quel momento ne chiedevano.
A bocce ferme, però, che poi ancora ferme del tutto non sono, il pensiero mi è scivolato, sugli stipendi di tutti questi soccorritori. E mi sono chiesto se è giusto che questi "Forzati" del loro senso civico, morale, religioso, valgano poco più dei mille € mensili che percepiscono come stipendio. Io la vedo come una "Casta" anch'essa, ma ben orgogliosa di essere tale e ben distante dall'altra, disonorevole, di chi "ruba" invece un corispettivo ben dieci volte maggiore, con il solo rischio, nella peggiore delle ipotesi, di prendersi qualche fischio, quando si fanno vedere in pubblico vestiti della loro arroganza e sufficienza.
Mi chiedo, allora, quanti di questi soccorritori (la Casta Buona), saranno insigniti delle varie onoreficenze di Cavaliere, Commendatore, Stelle al Merito, Maestri del Lavoro, che solitamente vengono consegnate (voglio augurarmi che almeno qualcuno ne abbia meritevolmente beneficiato) a persone che non hanno mai conosciuto che cosa fossero i rischi sul lavoro, se non per tramite di loro subalterni, ed i cui nomi sono conosciuti più per il loro ruolo politico svolto che per quello effettivamente e concretamente operato in campo lavorativo.
Molti dottori e poca gente, senza dottorato, ma con i calli in mano !!
Un consiglio a questa "Casta Benemerita di Soccorritori", se foste invitati a premiazioni di cui sopra, rifiutatele. Un premio morale, una semplice e preziosa stella di cartone, ma tutte cose sincere, gli italiani ve le hanno già appuntate al petto. E sono le uniche prive di valore economico, ma certamente di quello morale. Quelle lucide, dorate e con pergamene al seguito, che vi verrebbero consegnate da chi "crede di contare", sono False, Unte e Sporche.
Voi appartenete ad una Casta seria, certe sceneggiate lasciatele fare a chi sempre "casta" è, ma sicuramente non altrettanto seria! Lasciateli al loro immorale destino.
Grazie.

sabato 14 gennaio 2012

L'inverno sta passando e ...“Destate la Festa” tornerà

di Franco Giannini

...malgrado si dica sarà un anno, il 2012, funestato oltre che dalle profezie Maya, anche dal suo essere bisestile.

Si inizia con il primo incontro Domenica 15 Gennaio alle ore 18 alla Casa della Gioventù.
E le disgrazie non sembrano finire qui, perché pare che a scompaginare le uova nel paniere, a seguire passo per passo con le sue “osservazioni” quello che i Giovani di “Destate la Festa” si sono ripromessi di portare avanti, sarò ancora io, un “Brontolone” di cui si sarebbe potuto fare proprio a meno.

Ho saputo però della loro nuova iniziativa attraverso un gradito invito che ho subito accettato. Tengo anche a precisare che lodo a prescindere fin d’ora, il coraggio che dimostrano e la loro volontà ad andare avanti. Dico questo anche perché a suo tempo ebbi a criticare le loro prime rappresentazioni di “Forza Venite Gente” il “Piccolo Principe” e “Jesus Christ Superstar”non sempre con lo stesso metro di misura. Le prime due volte positivamente e l’ultima con qualche critica negativa, che venne giudicata ingiusta e quindi non ben accolta. Forse avevano ragione i ragazzi? Non lo so, comunque sia e voglio ripeterlo, quello che scrissi lo feci senza cattiveria alcuna e mi scusati a suo tempo, per le mie osservazioni e non critiche (non sono assolutamente un critico) che ad alcuni apparvero troppo severe, ingiuste e soprattutto errate. Osservazioni però che mi sembrarono e continuo a pensarlo, in linea di massima, obiettive e sicuramente in buona fede. Dico questo, perché non vorrei che il mio lavoro di osservatore fosse, a prescindere, buonista solo per farmi “perdonare” la passata cattiveria. Vorrei essere l’occhio obiettivo non del critico, ma dello spettatore della strada, comunque sia senza alcuna cattiveria. Del resto che beneficio me ne deriverebbe?
Dicevo appunto che mi è giunto l’invito a seguire questo nuovo lavoro che so non sarà, almeno da quello che mi risulta, il solito “copia-incolla” teatrale, ma un lavoro in cui ognuno metterà la volontà, il desiderio, la gioia di partecipare in qualsiasi modo. Sarà una cosa ben più “tosta”, tanto più “tosta”, perché si tratterrà d’ ideare, scrivere, recitare, musicare in toto un’opera nuova, da “Dilettanti” allo sbaraglio. Che sanno bene però, in fin dei conti non lo sono. Consapevoli che non c’è miglior dilettante che con il suo entusiasmo, la sua passione, la sua ricerca di perfezionismo, tende con queste sue doti a livellare quel gradino che lo porterà ad essere un professionista. E questo essi lo sono. La cosa più importante già l’hanno messa: la volontà di fare qualche cosa di nuovo, mettendoci le loro facie giovani, pulite e spregiudicate nel contempo. Poi c’è il titolo, altra cosa sempre difficile da trovare e fatto in modo che colpisca la curiosità e l’interesse del pubblico :“Come L’Aurora. Apocalisse 2012”.
Ripeto l’appuntamento di Domenica 15 Gennaio alle ore 18,00 alla Casa della Gioventù, del primo incontro preparatorio ed aperto a quanti vorranno partecipare sia come personale calcante la scena (Attori ecc), sia come personaggi del dietro le quinte (Grafici, costumisti ecc.).
Qui comunque, potete trovare quanto vi necessita al fine informativo.
https://www.facebook.com/video/video.php?v=333432483341394
https://www.facebook.com/ComeLAurora
In quanto a me, sarò ben lieto di seguire il proseguo dei lavori, libero di scrivere quello che riterrò più giusto, sempre che sia ben accetto a tutti. Fin d’ora, comunque sia, un augurio a tutti di buon lavoro e di un brillante risultato.

mercoledì 11 gennaio 2012

L'Ordinanza se c'è la si deve far rispettare, se ancora non c'è la si fa a costo Zero


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

... sempre che questo provvedimento, voglio sperare, non ricada sotto la scusante dei soliti tagli...


Durante il periodo delle Festività Natalizie, con una mail, unitamente agli Auguri ho ricevuto un invito a pensare su due problemi che a volte passano inosservati, ma che ora dietro la specifica segnalazione mi/ci invita a riflettere. Questo, tra l’altro, parte della lettera ricevuta.

"... Sputare in terra è segno di maleducazione e soprattutto l’inizio della diffusione di alcune malattie virali tipo l’epatite e la tubercolosi.
Mi ricordo che quando facevo le elementari venivano ogni anno i medici dell’ufficio igiene per spiegarci la pericolosità di tale gesto. Perché non si insegna più?

Mi capita di passeggiare per Senigallia e ogni tanto sono costretto a scansarmi perché qualcuno in maniera molto "figa", "saracchia" (sputa) per terra.
Io mi sono fermato a dirlo a qualche ragazzo ma, non serve a niente se a monte non c’è l’imprimatur dei media con una bella campagna di sensibilizzazione.

Mi piacerebbe che le nostre strade fossero meno sputate e con meno gomme da masticare. Guardate i Portici Ercolani, non si vede più la pavimentazione da quante cicche nere ci sono in terra..."

Dunque, due i problemi sollevati dal nostro osservatore: sputi e gomme da masticare.
Solo che evidentemente il nostro amico è un buonista che crede che il tutto si ripari con una campagna di sensibilizzazione. Anche, Forse! Io, invece, sono dell’idea che i risultati si ottengano immediatamente, quando si va ad incidere sul portafoglio della gente.

Allora, sanzioni pecuniarie a chi sputa o a chi viene sorpreso a gettare o appiccicare le gomme masticate, che non sia nei fazzoletti e nei cassonetti. La buona educazione e la pulizia della città, non è vero che cominciano dal cassonetto o dalla scuola. Esse iniziano già prima all’interno della propria famiglia.

Se in famiglia questi primari, elementari insegnamenti, non si conoscono, allora è bene che chi è causa del suo mal pianga se stesso, subendone le conseguenze, pagandone le colpe attraverso pesanti sanzioni, applicate ai loro figli maleducati.

Oggi infatti simili comportamenti vanno oltre a quelli che sono gli insegnamenti educativi veri e propri, fanno parte di un menefreghismo, di un vandalismo morale e comportamentale nei confronti del nostro prossimo.

Da parte dell’Amministrazione, solo una semplice raccomandazione agli organi preposti (V.U.) affinchè osservino, che vengano rispettate con altrettanto scrupolo, oltre le infrazioni stradali, anche questi elementari comportamenti di educazione civica, che segnano però anche un limite di guardia che deve essere controllato ed arrestato.

Del resto ammiriamo la Svizzera, l’Austria, la Germania, perchè in quei paesi nessuno si
permette di gettare una carta di caramelle in terra. E noi, invece, che diciamo di ambire a conquistare i mercati turistici a "5 stelle" ancora sputiamo in terra e lastrichiamo le nostre pavimentazioni cittadine con le gomme masticate con la stessa educata delicatezza di ruminanti? Non credete che ci sia un piccolo controsenso? Se sì, allora sarebbe bene provvedere, altrimenti si faccia come spesso avviene, non si è letto nulla e... testa sotto la sabbia, intanto è di velluto!

Questi i commenti dei lettori di 60019.it :

Scritto dall' I.P. 92.106.49.244 il 08/01/2012 ore 18:17
non solo saracchi e gomme da masticare,ma la maleducaziona immpera a senigallia,cartacce, flaier,sporcizia in tutte le strade.Quando vengo a senigallia mi sembra quasi di essere nel terzo mondo, anche per il menefreghismo di tanti troppi cittadini si senigallia.(In pratica ognuno fa quello che vuole senza rispetto per gli altri) saluti giuidi ferruccio
Complimenti da Chicza
Scritto da Di giacomo Giulio Gino il 08/01/2012 ore 20:02
Complimenti per quello che avete scritto sui danni causati dai chewing-gum da chicza. Oltre alla Comunicazione ed Educazione Ambientale ben vengano le multe !!!
forse la pipi e la cacca dei cani è peggio
Scritto da brunoblek il 09/01/2012 ore 11:32
avete pienamente ragione che è adir poco schifoso vedere gettare gomme da masticare o sputare in giro, per me è anche forse più le cagate e le pisciate dei cani che imbrattano ogni colonna o paletto spigolo della citta rilasciando un bel fetore che piacerà molto ai proprietari di questi animali ma ha noi meno!! certo sempre sotto l'aspetto igenico-sanitario.
GIOVANI
Scritto dall' I.P. 46.23.199.158 il 09/01/2012 ore 20:20
Ho avuto occasione più di una volta, di assistere a questo volgare gesto, e mai erano giovani. Erano adulti, e avevano anche abiti firmati. Concordo con Brunoblek, che gli escrementi dei cani, sono molto ma molto peggio. Chi è che va in giro per Senigallia con il cane? Il 90% sono adulti e benestanti. Non diamo sempre la colpa ai ragazzini.

Scritto dall' I.P. 88.52.100.137 il 10/01/2012 ore 10:08
io personalmente quando vado in città sento odore di pizza, caffè o al massimo di sigaro davanti a qualche bar, nn mi sembra proprio tutto questo scempio di cagate e pisciate... anche se persone incivili ce ne sono ancora e tante con e senza cane!!! il problema è che nn si fà niente di concreto x cambiare tutte queste brutte abitudini e cmq ricordate che sporca molto di più un mozzicone di gomma o sigaretta che due gocce di pipì!