venerdì 30 luglio 2010

Re e regine a Senigallia per i festival internazionali di scacchi












di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

Fino al 31 luglio il torneo Spiaggia di Velluto, ad agosto il 4° Memorial A. Perini. Le mosse in diretta web

Unica presentazione, lunedì 26 luglio al Senbhotel, per i due eventi internazionali scacchistici di Senigallia che si terranno nel suo Salone Congressi: il "1° Festival Scacchistico Internazionale - Spiaggia di Velluto", che si sta tenendo in questi giorni e continuerà fino al 31 luglio 2010 (torneo A-B-C e U16) ed il "4° Festival Scacchistico Internazionale - Memorial Dott. Aldo Perini" che prenderà il via il giorno 2 agosto per terminare l’8 con le premiazioni.

A fare gli onori di casa Mario Pizzi, l’infaticabile, onnipresente presidente del circolo cittadino di scacchi, che grazie al suo entusiasmo e caparbietà e malgrado le innumerevoli difficoltà che incontra, ogni anno però riesce ugualmente regalare a Senigallia eventi che altri ci invidiano.

Questa volta, sarà addirittura possibile seguire in diretta le mosse di oltre 50 scacchiere elettroniche collegate ai due siti web:
www.scacchirandagi.com e www.scacchi.marche.it

Si pensi che il costo di ognuna di queste tastiere ammonta a circa € 800, da qui l’invito di Pizzi ad eventuali sponsor, di propagandare i loro loghi, rendendo possibile di farsi conoscere, attraverso la visibilità internet, in tutto il mondo.
Al momento gli iscritti ai festival ammontano a 92, ma si pensa di raggiungere le 120/130 unità entro agosto.
Responsabile delle scacchiere elettroniche e ai collegamenti internet il sig. Ezio Montalbini.

L’Assessore allo Sport Gennaro Campanile, anch’egli scacchista (ma non ho “scavato” per conoscere di quale livello!) ha tenuto giustamente a sottolineare che oggi gli scacchi non rappresentano più quello sport una volta ritenuto d’elite, bensì un gioco per lo sviluppo della mente. Tanto che il Comune si sta adoperando affinchè si possa creare una Palestra di giochi intelligenti (giochi di Ruolo) dove i giovani possano sviluppare anche i “muscoli” cerebrali.

Giacomo Cicconi Massi, segretario della locale Confartigianato, sponsor anch’essa della manifestazione, ha tenuto a precisare quanto l’associazione crede nella pratica di questo sport, veicolo anche di un movimento turistico non indifferente. Tanto convinta che concretamente ha voluto condividere gli spazi a sua disposizione con il circolo senigalliese ospitandolo nei suoi locali.
Viste le capacità organizzative di Pizzi, si pensi che la Federazione, lo aveva incaricato di organizzare una finale di 1000 ragazzi. Evento a cui ha dovuto rinunciare, per motivi di spazio.

In tutta Italia due sono le località in cui simile evento si può organizzare: Courmayeur al nord e Palermo al sud. Al centro nulla. Da qui un altro messaggio di Pizzi: C’è nessuno che può fornire un capannone di 3000 mq. circa o qualche cosa di similare, al coperto, ed in un unico stanzone?? Basta che si faccia due calcoli: 1000 ragazzi, più i loro familiari, istruttori, arbitri, per più per una intera settimana, vito, alloggio e quanto altro, quanto potrebbero portare nelle casse delle attività commerciali?

Da oggi comunque nomi di spicco scenderanno in campo, quali ad esempio l’ucraino Belezky Alexander, il campione Italiano under 12 Pescatore Lorenzo, i maestri internazionali Caruso e Vezzosi, nonché i maestri fide Dania ed Isonzo ed altri se ne aggiungeranno prima di Agosto, sicuramente alcuni provenienti da quell’Est culla di questo sport che da loro è tradizione.

Da parte sua, il comune di Senigallia, oltre che in qualità di sponsor, provvederà a rendere più apprezzabile il soggiorno dei partecipanti a questi eventi con visite guidate e sicuramente i posti per simili visite sono l’unica cosa di cui attualmente disponiamo a iosa… basta solo fare la scelta.

domenica 25 luglio 2010

"Marche in moda", la CNA scende in passerella a Senigallia


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it
foto di Gabriele Moroni

...Gli artigiani del vero “made in Italy” presentano i loro prodotti tra bellezze, spettacoli e ritardi...

Evidentemente la Rotonda riesce a distrare l’occhio dall’orologio facendolo malandrinamente posare sulle sue bellezze, che poi mercoledì sera erano ingigantite, perché oltre a quelle architettoniche, ve n’erano ancor più di apprezzabili, fatte di pura fisicità umana e giovanile. I 40 minuti di ritardo sono stati, così, sicuramente digeriti e perdonati grazie al contenuto che la manifestazione ha poi regalato al numerosissimo pubblico presente.

Forse qualche posto a sedere in più non sarebbe stato male, perché si sa che più un pubblico sta comodo, più poi apprezza quanto vede. Chissà che questo piccolo disappunto non sia stato il motivo che lo ha reso un pò freddo e parco negli applausi. Cosa questa che ha richiesto più di una volta i due presentatori a tale invito.

Si è pensato a tutto anche a lasciare un po’ di spazio alla solita comparsata istituzionale dell’amministratore di turno, accompagnato dai presidenti della CNA, che hanno fatto gli onori di casa, sia dal palco che attraverso i microfoni di Radio Arancia.

Che si può dire dello spettacolo? Sicuramente bello per gli spettatori, ben organizzato per gli ideatori, utile ai fini commerciali e per gli addetti ai lavori, interessante se osservato sotto un punto di vista mondano e sociale.

D’effetto il palco con la passerella sopraelevata rispetto all’originale pontile, che creava suggestive immagini di un emergere dal nulla delle modelle nelle loro entrate. E che dire del fondale che faceva immaginare la Rotonda simile ad una immensa ostrica colorata quasi pronta a dischiudersi, facendo uscire chissà se una grossa perla o una Venere. E la luna, quasi piena, ad aumentare l’effetto delle luci artificiali.

La sfilata di moda davanti alla Rotonda di Senigallia. Foto di  Gabriele MoroniTantissime le modelle, tutte bellissime e disinvolte, soprattutto le più piccole, quelle a partire dai tre anni di età, dotate di quel bagaglio di incoscienza ed innocenza con cui tutti nasciamo e che poi solitamente perdiamo lungo il percorso della vita.

Mi sono appuntato i nomi delle ditte che hanno sfilato, ma nel dubbio che qualcuno possa averlo perso per strada mi scuso fin da ora di eventuali dimenticanze o errori. La mia è una cronaca visiva basata solo su carta e penna. Seguendo quindi l’entrata in passerella posso citare: Pamilla, Chèrie, Marester, Ottica 2000, Fulvio gioielli, Casa del Costume, Nicolini gioielli, Emamò, Cesare Paciotti, Gianmarco Lorenzi, Cotton Club, Giorgia f.

Tutti “pezzi pregiati” scaturiti dal design e dalle mani dei nostri Artigiani, cosa che ci inorgoglisce ancora maggiormente, pensando che tale produzione è figlia dell‘imprenditoria marchigiana e locale senigalliese.

Ad allietare e completare la serata, un’altra marchigiana, la ballerina Alice Bellagamba che ci ha regalato tre suoi numeri artistici passando dal quasi acrobatico al quasi classico.
Altro numero di supporto, quello musicale offerto dal chitarrista Dal Sordo e dal percussionista D’Angelo, che in semplice duo, hanno voluto regalarci, in stile Gipsy, l’effetto di una intera orchestra.

Numeroso pubblico per la sfilata di moda davanti alla Rotonda di  Senigallia. Foto di Gabriele MoroniUn palco tutto al femminile, dunque. A suddividersi il compito di cavalieri per tutte queste signore, il presentatore Paolo Notari, il modello vestito con gli abiti di Luca Paolo Rossi, a cui è stato dato l’incarico di omaggiare con bouquet di fiori la presentatrice Daniela Gurini ed Alice Bellagamba, nonché il presidente degli acconciatori locali, preposto ad accompagnare sul palco le colleghe acconciatrici, che con lui hanno provveduto ad assolvere magistralmente tale impegno nei confronti delle modelle che hanno sfilato. Un figo tra tante fff…femmine: Edgardo dell’Hair Studio, impeccabile e serio nel suo abito scuro, come tale impegno lo obbligava fare.

Qualche curiosità.
Inutili scialli sulle spalle delle “signore più in“, in una serata calda, afosa, che richiedeva più gli abbigliamenti della Casa del Costume.
Vestiti lunghi, i cui orli spazzavano la piazza, in antitesi con pantaloncini e minigonne di altre ragazze meno eleganti, ma più veraci.
Bottigliette di birra in mano a giovani in “divisa nera“, bullonati e tatuati in antitesi a quelli in calzoncini e maglietta con regolari bicchieri di plastica colmi di granatina alla menta.
Una modella che sfilando in costume da bagno teneva le punte delle dita, pudicamente sui seni, per non far tracimare, quel poco di dotazione in suo possesso, ma che poi girandosi per ritornare dietro le quinte, mostrava il suo splendido e perfetto lato B, coperto da un sottile “filo interdentale”.
Alle 23, come del resto ho avuto modo di vedere è ormai prassi normale, il pubblico ha cominciato a scemare e quasi a fine spettacolo, molti degli ambiti posti a sedere erano ormai liberi.
Lo spettacolo verrà replicato a Fabriano e successivamente a Numana.

Commenti in rete su 60019.it :

un grande
Scritto da ms il 23/07/2010 ore 10:59
"...Una modella che sfilando in costume da bagno teneva le punte delle dita, pudicamente sui seni, per non far tracimare, quel poco di dotazione in suo possesso, ma che poi girandosi per ritornare dietro le quinte, mostrava il suo splendido e perfetto lato B, coperto da un sottile “filo interdentale”...." Senza parole. Sei un grande.

sabato 24 luglio 2010

GLI OSPITI DELLA CASA PROTETTA....

Continua....
....Capitolo 14°
I Panni sotto la cenere

ANGELA A. : Una coperta me l'ha portata un signore de Milano, era la festa de Montignano! Se mettevano fuori le coperte quando c'era la processione.
S'andava alla processione alla Festa a San Paolino a maggio.
UMBERTO : Alla festa del Corpus Domini.
ERSILIA : C'era la sala con l'orchestra un pò raggruppata, con la festa da ballo che chiudeva la giornata e se mangiava le ciambelline.
ANGELA A.: Al tempo mio se portava le candele.
ADRIANA : Si metteva fuori dalle finestre le coperte colorate più belle che avevi in casa. Anche le foglie di rosa.
UMBERTO : Io c'andavo a toccare la veste di San Ciriaco, la processione parte dal Duomo e torna lì.
ADRIANA : Ci si metteva i vestiti più buoni che uno aveva.
UMBERTO : Facevamo anche la gara di San Ciriaco coi cavalli, era importante.
ERSILIA : La processione usciva dal Duomo col Santissimo coperto da un ombrellino giallo, faceva tutta la discesa e c'era il sole perchè eravamo a maggio e pure la statua c0' sto sole diventava gialla!
ANGELA A.: Il venerdì santo alla Gabriella in chiesa veniva il frate di Marzocca per commemorare le tre ore d'agonia di Gesù Cristo.
ADRIANA : Che bello che era!
ANGELA A.: C'erano tre frati che venivano da Marzocca e si alternavano. Facevano tutta la spiegazione di Gesù e lo tiravano giù dalla croce e facevano la processione per tutto il paese, poi lo mettevano sull'altare.
ADRIANA : Come una persona.
ANGELA A.: Quando l'ho visto con tutte quelle piaghe me pareva papà. Ancò me vien giù le lacrime...va ...
N'te 'ste feste poi se mangiava i semi delle zucche tostati, i lupini, i semi di girasole.
ADRIANA : Si facevano nel periodo. Mi piacevano.
ERSILIA : Erano usanze dei vecchi e noi abbiamo proseguito.
ANGELA A.: Una sera a casa mia c'era una partita di carte, io ho fatto dei confetti di zucca con la cioccolata, poi li ho fritti, li ho messi in un piatto coi confettini colorati. Quant'era boni!

Capitolo 15°
LA RADIO E IL CINEMA

ERSILIA : S'andava al circolo rionale e non si pagava niente, si comperava qualche caramella. Finchè c'era il telegiornale se sentiva sgranocchià le caramelle perchè eravamo in tanti.
ADRIANA : Sennò ci si arrangiava con la radio.
NELLA : Anche noi con la radio.
ADRIANA : Si ascoltava sempre il radiogiornale perchè c'era la guerra.
NELLA : Poi al cinema, non ci sono andata mai.
ADRIANA : Mai da sola, con mio marito.
NELLA : Prima di tuo marito, c'andavi con tua madre. A volte con le amiche, ma c'era sempre la mamma.
BRUNA : Io, avoja se c'andavo! Da piccola con mio fratello, da grande dappermè, ma non c'era niente di bello da vedè, sa?
ERSILIA : Io andavo con mia madre dalle 3,00 alle 6,00 al circolo ferrovieri: era un telone grande, un cinema così, avevi le poltrone segnate sul biglietto.
ANGELA A. : Io ce sarò andata un paio de volte. Una era la fiera di Sant'Agostino e c'era un giovane che voleva mia sorella e aveva i pantaloni bianchi. Un cane gli aveva fatto la pipì e dopo tutti gli altri cani andavano intorno a lui. Noi ridevamo tra di noi, ma mio fratello non voleva perchè diceva che non dovevamo, stava brutto.
ERSILIA : C'erano gli attori bravi, mi ricordo Charlot, Charlie Chaplin.
UMBERTO : C'erano pure De Sica, Nino Taranto.
ERSILIA : Totò, Anna Magnani. Aspetta, ce n'era una brutta che nei film faceva sempre la cattiva, ma non me ricordo il nome!

Capitolo 16°
I GIOCHI FAI DA TE

ERSILIA : Se faceva le bambole de stoffa, le pupe.
ADRIANA : Dei panni che non serviva più in casa ce se faceva le pupe. Occhi, naso e bocca se cucivano.
NELLA : Per i capelli si usava la canapa.
ANGELA A.: O coi fili che se sfilavano dalla stoffa.
GIANNI : Noi maschi se giocava con robe più così...martello, chiodi...
ERSILIA : Il carriolo usavi.
GIANNI : Dalla manifattura se prendeva gli avanzi e se costruiva 'na carriola e se spingeva; uno stava dentro a turno e l'altro spingeva. Se facevano anche le armi con gli avanzi. Anche i soldatini de piombo, quelli si c'erano.
ERSILIA : Con mio fratello giocavo col cavalluccio, non c'era bisogno delle ruote.
ANGELA A.: C'era la corda, se legava nelle rame degli alberi con un pezzo de legno e facevi l'altalena.
AURORA: E chi li faceva i giochi? Io dovevo lavorare.
ANGELA A.: Anche io a 14 15 anni lavoravo, ma qua se dice de quando ancora non se camminava, de quando eravamo piccoli piccoli.
BRUNA : Se faceva le pupe coi panni, la cinta con la matita, la bocca col rossetto.
AURORA : Io mi ricordo solo che avevamo le pecore, una mattina le guardavo io e mia sorella andava a scuola, l'altra io a scuola e mia sorella con le pecore.
Io me ricordo de quando me portavano dalla modista a fa i cappelli, io non vedevo l'ora. C'era un tipo che era particolare, copriva le orecchie e facevi così e te copriva tutte le spalle.

...continua....

venerdì 23 luglio 2010

SCOPERTA L'ACQUA CALDA IN QUEL DI SENIGALLIA

Nella foto Francesca Maria Gambelli, premiata, con ai lati i due abituali "corazzieri"

Complimenti Francesca Maria...meglio tardi che mai...e sai a che cosa mi riferisco !!

questo il comunicato stampa odierno del Comune di Senigallia :

"Premiata oggi in Comune Francesca Maria Gambelli

La città di Senigallia ha premiato oggi Francesca Maria Gambelli, senigalliese, coreografa, ballerina, cantautrice. Presenti il sindaco Maurizio Mangialardi, l’assessore Gennaro Campanile, il sen. Giuseppe Orciari (amico di famiglia, residente a Marzocca) i genitori e la coreografa Alberta Allegrezza.

“Ricevo questo riconoscimento – ha dichiarato Francesca Maria Gambelli – con gratitudine e umiltà: Senigallia è una città artistica, tanti artisti, in giro per il mondo, le fanno onore e la fanno conoscere. Questa semplice ma emozionante occasione è per me motivo di maggiore impegno nella mia attività artistica. Nei giorni scorsi mi sono commossa nell’esibirmi per la prima volta nella mia città in occasione del Found Festival. Oggi mi sento come una piccola ambasciatrice che ama profondamente le sue radici e le custodisce per vivere ancor meglio ogni sfida che si presenterà”.

Francesca Maria Gambelli

Giovane artista italiana trapiantata a New York da oltre 10 anni,inizia la sua carriera artistica come ballerina vantando ad oggi collaborazioni importanti con artisti internazionali come:

LL COOL J
FERGIE
JAY-Z
RIKY MARTIN
P. DADDY
MISTYKAL
…e tanti altri.

(vedi informazioni sul sito www.albertaallegrezza.com sezione special guest)


Nel 2006 le viene offerta la prima produzione musicale e comincia così per Francesca una nuova e promettente carriera da cantante/ballerina.

Nel 2007 Francesca comincia ad essere conosciuta in tutto l’East Coast americano;

il successo del suo singolo Hip Hop MONEY SHAKE, prodotto dall’etichetta indipendente americana ETHER, in cui Francesca aveva inserito dei semplici passi di danza, è stato tale da diventare il tipico “tormentone” che, ancora oggi, continua a far ballare l’intero paese americano e a far scoppiare di visite e video amatoriali il canale youtube di Francesca.

L’appoggio di FATBOY RADIO, una delle radio Black più importanti di New York, ha fatto si che Money Shake diventasse uno dei balli popolari hip hop più conosciuti d’America.

giovedì 22 luglio 2010

Found Festival a Senigallia: bello e... possibilmente da migliorare

di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

... non certo artisticamente parlando!!!


Il Found Festival, in programma domenica 18 Luglio al Foro Annonario di Senigallia, si è aperto con i saluti dell’Assessore alle Politiche Giovanili Gennaro Campanile, a cui ha fatto seguito, quelle di Andrea Garbin curatore di Progetto Giovani, nonché il Presidente del “Giardino degli Angeli” il Sig. Silvio Pasquini.

I primi a salire sul palco i ragazzi di “SBALLO POSITIVO” che si sono prodotti in una loro interpretazione personale di quello che è l’alcolismo rappresentando con la mimica ciò che esso crea: depressione, tristezza… , il tutto dietro la declamazione di una voce solista. A seguire un ballo di alcuni rappers, tutti senigalliesi.

La prima artista vera a prendere posto sul palco SUSANNA GRECO, già corista di Vasco Rossi ed ora affermata interprete nonché autrice di brani da lei stessa cantati. Regala al pubblico Senigalliese sei brani accompagnata dalla sua Band.

La seconda, ma solo come entrata, una eccelsa ISKRA MENARINI, anche lei con tanti “già“ sia come cantante che a livello di collaborazioni: Dalla, Morandi, Zucchero, Antonacci, Ron, Patty Pravo. Ma, a lei, come ha avuto modo di dire ieri sera, piace cantare così…da sola…libera di esprimere al momento ciò che vuole. Ha spaziato infatti con la sua voce lirica di soprano da “Nessun Dorma” a quella di “Attenti al Lupo”.

Finalmente, presentata come meritava, la nostra concittadina FRANCESCA MARIA (Gambelli), che ha voluto regalarci 4 brani ballati e cantati, portati al successo in terra statunitense ed in voga sulle prime radio di New York.

Il “…ve la siete lasciati scappare…” rivolto a Senigallia ed ai Senigalliesi dal presentatore, la dice gran lunga sui meriti di questa artista che ha calcato i palchi dei più grandi teatri mondiali. A seguirla in questo lavoro la sua coreografa, anch’essa senigalliese, con un palmares televisivo che a solo leggerlo ti lascia a bocca aperta: ALBERTA ALLEGREZZA.

Non poteva mancare anche una band, sempre senigalliese, i JET SET, che come loro stessi si sono definiti suonano un “Rock Arrangiato”. Chitarra, basso, batteria e cantante solista che con le loro 4 esecuzioni, sono riusciti, se non a far ballare, ma almeno a muoversi a tempo di musica alcuni delle composte spettatrici e spettatori con i “capelli bianchi”, che, per ieri sera, si sono lasciati andare…

Per ritornare ad una musica più soft, serale e vacanziera, c’era la giusta voce equilibrata ed il viso pulito di bravo ragazzo, del romano PIER CORTESE.
Il tutto era servito però, fino a quel momento, solo come antipasto alla vedette dello spettacolo: MARINA REI. Una voce ed una musica, la sua, che si illustrano da sole. E questo il pubblico l’ha compreso ed apprezzato.

Nel titolo ho messo un “possibilmente da migliorare” e vengo ai perché:
1) Il gazebo destinato alla vendita delle magliette era invisibile perché privo d’illuminazione, mentre invece avrebbe dovuto essere un faro, il vero Punto di Riferimento della serata, visto il ruolo importante che ricopriva nella raccolta di fondi per “Il Giardino degli Angeli”.
2) Forse l’entrata di Marina Rei, avrebbe dovuto essere un pò anticipata, evitando che molto del pubblico lasciasse la piazza vista l’ora (non tutti sono in vacanza!).
3) Se dico qualche cosa sono polemico, ma se non lo dicessi sarei falso.

Found  Festival a Senigallia.. e qualcosa che non vaFound  Festival a Senigallia.. e qualcosa che non vaAllora solo le due foto, una con il sole, scattata alle prove (ore 16,30), l’altra serale con il pubblico già in attesa dello spettacolo (ore 21,15).

Entrambe con ciò che non ci doveva, né prima alle prove, né tanto meno pochi istanti dal via dello spettacolo. Poi alle 21,20... qualche anima buona ha provveduto a pulire mettendoci una pezza!

Questi alcuni commenti ricevuti direttamente su 60019.it:

Scritto dall' I.P. 79.43.64.117 il 20/07/2010 ore 08:47
curare maggiormente la stesura del testo e la punteggiatura.risulterà più piacevole leggere. grazie
@ I.P. 79.43.64.117 - punteggiatura?
Scritto da marco il 20/07/2010 ore 10:18
Cioè di tutte le cose che sono state scritte nell'articolo tu non ti senti di commentare nessuna di queste ma hai da ridire solo sulla punteggiatura? Pensa che lo scopo era raccogliere fondi e invece è rimasta solo la musica a ricordo di tutta la serata! pensa che la piazza faceva schifo ed era un pessimo spettacolo per chi veniva a guardare...
ESSERE E NON SOLO APPARIRE...
Scritto da Franco Giannini il 20/07/2010 ore 16:06
Certo tutto è migliorabile, ...si anche la punteggiatura e la stesura!! La ringrazio sinceramente per il suo suggerimento, che però mi sarà difficile da seguire visto : 1) la mia profonda ignoranza difficile da sradicare, visto anche il tempo che ho ancora davanti a me. Ma caro anonimo,...Ohi Ohi... forse il caro è troppo confidenziale, ....mi scusi! Allora meglio è Gent,mo anonimo. 2) sono orgoglioso di appartenere alla razza degli uomini della strada, del popolo...quindi parlo e scrivo come loro e soprattutto per loro. Però devo dire che la mia "stesura", che a lei fa arricciare il naso,evidentemente piace alle persone del mio ceto, visto il discreto numero di lettori che mi segue. Un esempio casuale...i politici o i "nostrani" polituccoli, scrivono sicuramente in un corretto italiano che però nessuno del popolo o ben pochi comprendono. E sicuramente lo fanno proprio perchè il popolo "non deve capire"!! 3)Evidentemente preso dal controllo della punteggiatura più che da quello della sostanza... Le è sfuggito il reale problena della serata, infatti delle foto vedo che non ne parla assolutamente. Un disinteresse strano per chi puntigliosamente preferisce soffermarsi su punti e virgole. Mi sorge il dubbio, allora, che possa essere di parte e quindi come tale, complice della situazione "decoro" venutasi a creare nella serata. Mi permetta di suggerirLe un consiglio: la prossima volta, onde non disturbare il suo palato di cultore della lingua italiana, prima di leggere il contenuto ne osservi prima la firma(uno dei miei "difetti" è che io mi firmo sempre, non saprò scrivere, ma sicuramente ho il coraggio di metterci la faccia) e se vede quella del sottoscritto rinunci direttamente alla lettura, sicuramente Lei guadagnerà del tempo prezioso per letture più impegnative ed io sapendo di aver perduto un lettore, cercherò di farmene una ragione, forte del detto "chiusa una porta si apre sempre un portone". Grazie di nuovo...e ci crede se le dico che non mi è neppure troppo... anonimo??
discussione fra anonimi
Scritto da anonimo il 21/07/2010 ore 10:42
Caro anonimo, anziché occuparti dell'italiano dovresti occuparti del partito che in modo molto (in)competente rappresenti...
umorismo volontario o involontario?
Scritto da Ugo Bartolucci il 21/07/2010 ore 14:49
Ho un dubbio che ancora non ho sciolto: l'IP 79 è un raffinato umorista volontario oppure è un umorista involontario? Mi spiego meglio: le due righe d'intervento contengono due gravi errori: l'incipit è fatto con la lettera minuscola e, non solo, la minuscola, viene mantenuta anche dopo il punto. Il bello, e qui sta la cosa divertente, è che rimprovera, seppur educatamente, al signor Giannini, di non aver curato la stesura e la punteggiatuta del suo articolo mentre lui scrive, male, due righe. Delle due possibilità l'una: o prende per i fondelli il signor Giannini (in questo caso sarebbe il fine umorista) oppure, volendo bacchettare, finisce per rendersi ridicolo (in questo secondo caso è un umorista involontario e fa ridere tutti noi). Comunque sia a me il Giannini piace come scrive; è spontaneo e sincero nonché umile, qualità che né io né l'IP 79 possiamo vantare.
Commentiamo la serata
Scritto da Andrea Bartoletti il 21/07/2010 ore 23:08
Ragazzi, scusate, ma non è meglio commentare la serata? 1) Vero...Marina Rei avrebbe dovuto suonare prima o meglio il tutto sarebbe potuto iniziare prima! 2) Francesca Maria insieme alle due ragazze è stata bravissima...andate a leggere il suo curriculum... 3) I Jet Set spaccano! Hanno riempito la piazza e fatto ballare chiunque...chi mi dice dove posso trovare notizie su di loro? Chiudendo mi chiedo...ma non è meglio dare più spazio ai giovani visto le loro esibizioni?!

sabato 17 luglio 2010

A Senigallia la storia della musica grazie a Nando & I Satelliti


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

Tre ore di parole in musica in piazza Roma con le melodie dagli anni '60 fino al 2009


Forse la serata non era delle più indicate, vista la concomitanza con la finale mondiale calcistica, ma evidentemente chissà che lo spettacolo offerto non sia stato preparato proprio appositamente da Nando ed i Satelliti per alleviare il cuore di tante “vedove bianche” di questi campionati.

Comunque sia, esso si è rivelato un successo sia come quantità numerica di pubblico e sia per i consensi ricevuti anche a scena aperta. Tranquilli gli assenti… infatti esso verrà replicato il 13 Agosto.

Il concerto è servito anche per festeggiare i 45 anni di attività artistica di Nando, che come un vino, oh… ma di quelli buoni…, più invecchia e più se ne apprezza, centellinandolo, tutte le sue qualità.
Altro anniversario è quello di 2 anni di sodalizio tra Nando e i Satelliti.

La serata ha avuto inizio con i dovuti ringraziamenti all’Amministrazione Comunale che ha voluto questo evento ed in modo particolare alla persona dell’Assessore alla cultura Prof. Stefano Schiavoni.
A fare gli onori di casa, presentando la serata, non poteva essere che la solita Luisanna Gresta, affiancata però questa volta da un altro giovane e valente presentatore: Raffaele Mandolini.

Presentazioni semplici, schematiche con datazione, titolo italiano, cantante, musicista e paroliere. Cosa che permetteva al pubblico di individuare e collocare la canzone presentata, ciascuno nei propri particolari ricordi di gioventù.

Sono così saliti, uno alla volta, sul palco, i componenti di questo complesso: alla batteria Luciano Grassi, alla chitarra elettrica Diego D’Adderio, alla chitarra bassa Fabio Grassi, le vocalist Maria Marinelli, Laura Mariani, Luisanna Gresta, al pianoforte-tastiera Giorgio Feretti, alla tastiera e voce solista Nando Mariani.

Il brano di apertura, considerando che ci trovavamo a Senigallia non poteva che essere “Una Rotonda sul Mare” ed il nostro Fred della serata, la calda voce locale offerta da Nando Mariani.

Impossibile non notare gli efficaci indispensabili e piacevoli dialoghi strumentali dei fratelli Grassi, il primo attraverso la carica ritmica della batteria ed il secondo con il suono conduttore del basso a fare da sottofondo.

Che dire delle voci che già non si sappia.

Nando MarianiNando: una voce, la sua, con mille sfaccettature, calda, sensuale, rievocante appunto i balli da Rotonda di quattro passi su una mattonella, quella più blues con la voce di gola in “Mi Manchi” rievocante il Leali dei tempi migliori, quella spensierata ed aperta nell’interpretazione de “La Fisarmonica” un pezzo di successo di Gianni Morandi, per passare attraverso brani di Vasco Rossi (Vita Spericolata ed Il Mondo che Vorrei), di Celentano (Ciao Ragazzi, Ciao – Una Carezza, un pugno – Vivrò per lei), per terminare con l’allegra, coinvolgente, rockeggiante “Coccinella”.

Laura Mariani, la figlia, non è stata da meno…un “muso duro” della canzone, il suo. Una ragazza che sa di essere brava e questo l’aiuta a presentare brani presentati da celebri interpreti senza che essi le procurino alcuna soggezione… Una bugia la sua quando canta “Sei Bellissima” della Bertè, infatti la sua è un’interpretazione non bellissima, ma a dir poco “Mostruosa”… logicamente inteso in senso positivo. E se c’era qualche dubbio in proposito si ripropone poi con “Almeno tu nell’Universo” dell’indimenticabile Mia Martini.
Ma anche lei, come Nando, si ripropone in continue e diverse suggestioni, passando dal “Se perdo te” di Patty Pravo a tutta l’estensione vocale richiesta da Mina con la sua “Sono come tu mi vuoi”, toccando anche brani come “Io che amo solo te” portata al successo da Sergio Endrigo o al tono nasale della Nada dell’epoca con la sua “Ma che freddo fa”.

Dalle retrovie del palco, non certo della qualità, la voce del chitarrista Diego D’Adderio si è fatto apprezzare per i brani interpretati e neppure facilissimi da eseguire quali ”10 ragazze” e “La Compagnia”, che solo pensare che le cantava il grande Lucio Battisti, avrebbe messo già di per sè in imbarazzo chiunque, nonché la morandiana “Un mondo d’amore” ed ancora “La donna Cannone”.

A tre quarti dello spettacolo un cadeau offerto da Nando a tutto il pubblico. Una sua scoperta, una sua allieva, una senigalliese, diplomata in arpa, ma che possiede anche una dotazione canora di rilievo, che risponde al nome di Lucia Galli. Ha Interpretato due soli brani: uno utilizzando solo gorgheggi musicali sul tema cinematografico di “C’era una volta il West” e l’altro con la canzone immortalata da “casco d’oro” Caterina Caselli “Insieme a te non ci sto più”. Credo che il termine più esatto per questa esile ragazza sia quello di “La Rossa di Senigallia”, non per la tonalità dei capelli, ma come verso fatto alla vera rossa di Maranello. Una Ferrari è la sua voce… motore delicato, ma nel contempo potente che sa rispondere al momento richiesto fornendo tutti i cavalli del suo motore…che altro non sono che i suoi polmoni.

Luisanna GrestaDi Luisanna Gresta ci sarebbe tanto e… poco da dire che già non si sappia delle sue qualità: umane, di coreografa, ballerina, insegnante di ballo e cantante. Nella serata si è fatta apprezzare, oltre che in qualità di presentatrice, anche come "cantante poliglotta", avendo interpretato canzoni in italiano, spagnolo e francese. E’ passata con la sua solità briosità dalle spagnole “Historia de un amor” a “Besame Mucho” ed alle francesi “Il treno va” (nel duetto cantato con Nando in versione italiana) e la classica delle classiche “La vie en rose”. Diciamo una nostra “Piaf”…più modernizzata e sicuramente… più attraente??

Dicevo all’inizio, tre ore di spettacolo, trent’anni di storia della musica racchiusi in 46 brani cantati, tutti dal vivo e senza alcuna interruzione. E so di ripetermi, ma il 13 agosto si replica e questa volta non mi risultano ci siano finali.

giovedì 15 luglio 2010

Consiglio comunale: baruffe senigalliesi in due atti


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

…interrogazioni, eccezioni, interpellanze, OdG, controdeduzioni… a Senigallia di tutto e di più…


Mi ero proposto, quale titolo, un bel “Consiglio Comunale… Goccia a goccia”. Ma vista la piega che ha preso, vista la sua frammentazione nel corso delle due giornate nonché i comunicati stampa ufficiali abbastanza incompleti, ho preferito modificare sia il titolo che i contenuti.

Ecco che allora vengo a presentare i personaggi ed interpreti delle “baruffe estive comunali”, i non inseriti nell’elenco, sono da considerarsi semplici comparse abilitate, le più abili, per una veloce entrata in scena con “…comandi sior” e le meno, poste solo lì, in attesa di una chiamata, al bisogno, per uscire dalle quinte e fare numero.

Battisti, Ceresoni, Pazzani, Memè, Ramazzotti, Paradisi, Mangialardi, Girolametti, Rebecchini, Donatiello, Mancini, Quagliarini, Fiore, Cicconi Massi, Magi Galluzzi, Sardella, Giacchella, Angeletti, Marcellini, Rimini: gli altri solo da contrappesi per non far volare gli scenari.
Ma anche tra gli interpreti c’è da fare una selezione quasi naturale. Come in ogni spettacolo che si rispetti, ci sono gli interpreti principali e quelli secondari.

Tra i principali, spiccano di una spanna sugli altri, Battisti, Pazzani, Paradisi, Mangialardi, Girolametti, Rebecchini, Mancini, Cicconi Massi, Magi Galluzzi, Sardella, Giachella e Rimini. Ma si guardi bene che la classifica non l’ho fatta considerando quello che essi hanno detto (perché la valutazione in questo caso potrebbe apparire troppo soggettiva in quanto magari influenzata ancor più da una idea politica di base) bensì per il calore con cui lo hanno relazionato e dibattuto. Ed a volte più che calore si è trattato di vero “fuoco”.

Temi importanti che riguardavano ad esempio il “Grave inadempimento dell’ASUR 4 in relazione al diritto al lavoro di disabili e invalidi civili”, presentato da Paradisi e Pazzani.

Oppure le “Iniziative a sostegno del diritto umano all’acqua, della gestione pubblica e priva di rilevanza economica del servizio idrico integrato, della tutela e del risparmio dell’acqua bene comune” proposte dal trio Battisti-Mancini-Rebecchini.

Oppure dell’istituzione del registro delle dichiarazioni anticipate di trattamenti sanitari (denominato più comunemente come Testamento Biologico).

A questi temi però si sono aggiunti quelli sollevati da Battisti (Partecipazione) sull’avanzamento dei lavori nella ex area Sacelit, nelle ex colonie Enel, di come si pensa di risolvere il problema “manganese”, dell’asta andata ancora una volta deserta del terreno “Cesanella”.

Girolametti (Città Futura) ha posto la sua attenzione al problema dell’eventuale rigassificatore davanti a Falconara.

Mentre l’interpellanza di Pazzani (lega Nord) si è accentrato sul problema della videosorveglianza. Un altro ancora ne è stato sollevato (e purtroppo me lo sono perduto perché distratto dall’arrivo di un Consigliere che mi doveva parlare) dalla Ramazzotti (PD).

Mentre Paradisi ha anche suggerito l’opportunità di un pubblico ringraziamento e saluto ufficiale della Giunta, al comandante dei Carabinieri di Senigallia Sig. Imparato che recentemente ha lasciato l’attività di lavoro, per raggiunti limiti d’età.

A tutti è stata data risposta e diritto di replica, ma evidentemente tutti questi temi sono stati considerati di “scarso valore” , in quanto, non vengono minimamente riportati dai Comunicati stampa del Comune che dovrebbe invece avere valore quasi quanto una “Gazzetta Ufficiale” de noaltri.
Si, perché poi, questi Comunicati consegnati ai giornali, sono quelli che i cittadini leggono più di quelli ufficiali, che rimangono nei cassetti comunali a disposizione di tutti, ma effettivamente poi di nessuno.

Precedo chi vorrebbe dirmi “ed allora perché non lo fai tu…?”. Semplicemente perché non ho mezzi tecnici che mi supportino.

Ecco che allora parlo di quello che riesco a percepire, con i sensi della vista e dell’udito, meno tecnologici, ma più umani, anche se a volte appariranno polemici e di parte, nonostante la mia buona volontà affinché questo non avvenga .

Strano come ad esempio non si parli di assenze giustificate e di quelle ingiustificate, delle entrate come degli abbandoni a metà seduta, dei ritardi con i quali si iniziano come delle sospensioni programmate magari per cinque minuti e poi protratte per oltre 20. Dell’ineducazione di alcuni consiglieri ed Assessori di andarsi a sedere nell’area riservata al pubblico per poi parlare ad alta voce quando i loro colleghi stanno esponendo i loro interventi, senza che vengano minimamente redarguiti dal Presidente del Consiglio. Un’aula in cui c’è più movimento che in un porto di mare, con gente che va e gente che viene.

Il primo scontro verbale avviene tra il Presidente Monachesi e il Consigliere Rebecchini che si vede rifiutare la parola per questioni di sforamenti di tempo come da articoli e paragrafi del Regolamento Comunale, che evidentemente chiari non sono dal momento che uno gli dà una interpretazione e l’altro un’altra diametralmente differente. Diatriba che continua anche nell’intervallo, ma senza vinti nè vincitori.

Alla fine della discussione dell’OdG sui diritti al lavoro dei disabili in H, nasce il secondo scambio di battute tra Paradisi e Fiore, che si risente per essere stato ripreso sul numero degli aventi diritto (27 per uno, 29 per un altro) con la formula dell’ “aver fatto pipì fuori dal vasino”. Mentre Fiore asserisce che Valentini “non è stato ascoltato con educazione e civiltà”. Il Consigliere di Vivi Senigallia, viene altresì “bastonato” anche da Cicconi Massi che nell’entrare in merito alla stessa questione gli dice a brutto muso che, “Fiore, avrebbe fatto meglio a stare zitto…” in merito ad una sua non meglio precisata presenza o assenza dei consiglieri dell’opposizione in commissione.

Ma forse il quadro migliore di questo primo atto, va assegnato alla mozione sull’Acqua bene comune. Sembravano tutti amici, concordi su tutto, uniti da abbracci e ferree strette di mano, che si sono disciolte al primo “getto importante” di questa questione: la richiesta di Partecipazione per bocca di Mancini, che la Multiservizi SpA, qualora il referendum uscisse vincitore, dovrebbe mutarsi in una impresa pubblica. Il perché sta tutto in quel SpA che è simbolo di profitto. Ecco che allora, si sospende la seduta, si riuniscono i capigruppo, ed al loro rientro circola questa voce “….se passa un solo emendamento in merito, mi dimetto…”.

Voce….solo una voce, perché poi successivamente il giorno dopo, leggo il labiale del Sindaco Mangialardi, dietro un remembar di Mancini sulla cosa, che accenna ad un deciso NO con il capo ed un “MAI e poi MAI”. Però un ordine di scuderia ferreo, e guardando i volti, per qualcuno avvilente, la votazione muta completamente la compattezza che c’era poco prima in quel Comitato dei referendari. E se c’era bisogno, questo mi sembra sia stata la conferma che, visto il tema trattato, Diavolo ed acqua benedetta non possono convivere! E dopo 40 minuti, come cani bastonati, con le orecchie basse, ecco mister NO, Magi Galluzzi, con un giro di parole che dura 4 minuti scandire il suo NO alla SpA, con il viso pacato come del resto lo è quasi sempre quanto espone i suoi (eufemismo) dinieghi, quasi da buon parroco di campagna. Logicamente Mancini non ci sta ed a lui fa eco Rebecchini.

Il Sindaco a questo punto ringrazia la maggioranza ed ad un “fuori campo” (a microfono spento) di Rebecchini gli risponde con un “mi creda Rebecchini…faccio fatica a seguirlo…”, a cui ribatte prontamente Paradisi con un “…anche noi abbiamo lo stesso problema con lei…sig. Sindaco…”. Da qui la contro replica di Mangialardi, con la pronta scusante, sorridendo, che il suo era solo un riferimento al fatto che il Rebecchini non era microfonato.

Il secondo atto si apre con OdG sul Testamento Biologico, che malgrado la grande importanza, viene liquidato in neppure un’ora.

Invece, almeno sembra ben più importante, il problema del Centro Civico del Cesano che tra i pro e contro richiama nella discussione, oltre a Memè, Cicconi Massi, Magi Galluzzi, Rebecchini, Girolametti, il Sindaco e Donatiello. Rebecchini chiede un emendamento che apra le porte di questo centro civico anche ai partiti politici, qualora questi avessero bisogno di spazi per incontri…Magi Galluzzi anche in questo caso si oppone.

Assessori e consiglieri, visto che si sono fatte le 20,45 preferiscono alcuni a prendere la via dell’uscita…e quando Ceresoni illustra il piano degli arenili…non sono più in tanti quelli che lo ascoltano. Anche qui batti e ribatti ed alla fine, quando tutto sembra concluso viene richiesta dai banchi della maggioranza un’interruzione di 5 minuti che scattano alle ore 21,45 e terminano con il rientro della maggioranza in aula alle ore 22,05 che confermano le controdeduzioni inizialmente fatte. Sorridenti all’uscita da una parte e forse rassegnati dall’altra…

sabato 10 luglio 2010

Versus Complanare, quattro giorni di protesta silenziosa a Senigallia

di Franco Giannini, già pubblicato su 60019.it

...."Contro i decibel assordanti del CaterRaduno che addormentano la città"...

Erano già stati snobbati l’anno prima, ed allora il richiedere un secondo intervento di aiuto per focalizzare i problemi derivanti dal megaprogetto Complanare sarebbe stato del tutto inutile, sciocco ed umiliante. Ecco che allora "Versus Complanare" ha pensato di fare il "verso" a quelli del Caterraduno con modalità e mezzi "fatti in casa". Ma la voce dell’orgoglio si è fatta sentire nuovamente.

Mercoledì 30 Giugno - ore 20,45
Dietro quel tavolo che rappresenta un gazebo di protesta, sempre loro, e chi se non Anna e Francesca: come sempre e più di sempre caparbie, irriducibili, vulcaniche, idealiste, sensibili, indomite, partigiane di una lotta senza quartiere, ma, mi duole il dirlo, ritengo anche senza speranza. Sembra una quarantena la loro, lì in piazza Saffi, relegate quasi nel timore di una possibile contaminazione!

In questa prima serata sembra che al disinteresse di chi dovrebbe essere sensibile a certe problematiche, si aggiunga anche quello di una cittadinanza "distratta", attirata più dall’altro capo del Corso dove, con un palcoscenico, due luci e un pò (forse troppi) decibel di musica, si cerca di assopire, annebbiare gli animi di senigalliesi e di turisti desiderosi di "non pensare". Cosa che se può calzare per i turisti in relax sulla nostra spiaggia, altrettanto non lo dovrebbe essere per i senigalliesi che a fine stagione si ritroveranno con gli stessi problemi ora volutamente evitati. Se poi a questi disinteressi si aggiunge anche la "sfiga" tecnologica che impedisce la visione dei filmati preparati e registrati nei cantieri, chiunque, imprecando, tirerebbe i remi in barca…ma loro no, non sono fatte di questa pasta! Anna sempre con un viso sorridente, Francesca un pò meno, entrambe con un cuore gonfio di rabbia, proseguono in questo loro percorso di protesta.

Giovedì 1 Luglio - ore 21
Quando provenendo dalla Fenice, sbuco su piazza Saffi, loro, le solite "guerrigliere de machì", sono impegnate in un corpo a corpo con una piana e 4 gambe di tavolo che non si vogliono assemblare. Ma alla fine, almeno con questo, riescono ad avere il sopravvento. Sarà forse perché il tavolo non ha una testa di legno, ma solo un piano di plastica più accondiscendente e malleabile…

La solita modesta attrezzatura viene montata ed ogni cosa prende il suo posto: il PC, gli striscioni, i volantini, le foto souvenir di una Senigallia divorata, vari CD e questa sera il tutto è (purtroppo per qualche sgignazzante passante) funzionale e funzionabile. Dico purtroppo, perché questa sera ogni qualvolta viene proiettato il documentario dal titolo "Così è Senigallia…e non solo", la gente che ieri era frettolosa, più "disattenta", questa sera si ferma interessata e qualcuno persino, anche se un pò impacciato, si avvicina al tavolo e chiede anche i volantini. Alcune coscienze sembrano reagire a quell’alternarsi di verde e di fauci gialle divoratrici di quella ormai scomparsa, ma un dì, rigogliosa vegetazione, in nome di quel progresso futuro ed avveniristico.
L‘unica certezza al momento, dicono quelli di "Versus" sono solo i suoi svantaggi, evidenti agli occhi di tutti…salvo di quelli che per ragioni personali (politiche o di limitazioni egoistiche da orticello di casa propria) preferiscono non vedere e non ascoltare.

La protesta a SenigalliaVisi noti si sono affacciati al gazebo, quali quelli dei Consiglieri Comunali Battisti e Rebecchini, mentre qualcuno della "concorrenza" invece è passato oltre guardando con l’ironica compiacenza di chi è solito vestire l’abito dell’infallibilità.
Per un breve lasso di tempo, presente nel gazebo, anche l’incaricata alla raccolta di firme per la campagna referendaria sull’acqua pubblica che è riuscita anche nell’intento.
Più rilassate e felici, Anna e Francesca. Nel loro cuore, questa sera, un pizzico di orgoglio ha preso il posto di quella rabbia di ieri…e domani è un altro giorno!

Venerdì 2 Luglio - ore 21
Anche questa sera c’è abbastanza "struscio", si naviga sulle vasche del Corso in attesa del concerto di Carmen Consoli, cercando di far passare il tempo nell’attesa di questo evento. E volenti o dolenti, imboccando il Corso o provenendo da esso, ci si imbatte sul gazebo posto lì, dalle solite inossidabili "rotture" o da "quelle della complanare" (non se lo meritano, lo so,… ma questi sono gli appellativi con cui le definiscono i passanti "per bene").

Ai bordi, più sulla penombra, qualcuno osserva: sembra più uno spiare il suo. Visi anche noti appartenenti ed appartenuti a quella classe politica che ha regalato (giusto o meno che sia, ai posteri l‘ardua sentenza), questo popò di chè avveniristico di arterie stradali.

Per fortuna non tutti sono così. Tra i passanti, intravedo il Consigliere Mario Fiore, che tranquillamente, invece, passeggia lì davanti. osserva e nel vederci ci salutiamo. Da che ho espresso un mio parere, anche pepato in alcuni suoi interventi in Consiglio, quasi siamo diventati amici. E questo mi fa immenso piacere, perchè si ferma, parliamo del più e del meno e logicamente anche della Complanare. Mi dice il suo pensiero, gli dico il mio. Ognuno resta sulla propria posizione. Ci salutiamo ed entrambi ci lasciamo senza essere stati contagiati da quel virus che in molti credono di potersi beccare avvicinandosi al banchetto.

E soprattutto il Dott. Fiore se ne va senza il timore di aver commesso qualche reato con la sua presenza in suddetto luogo. Ma sarà forse perché entrambi possediamo quell’anticorpo che solo coloro che vivono piacevolmente tra la gente, con la gente e senza gradi, sono dotati. Solo non vorrei che questa sua disponibilità gli dovesse costare qualche ramanzina...

Intanto al gazebo si vendono anche le foto di Senigallia prima e dopo i "ritocchi", si pubblicizza il Concorso fotografico "M’impolvero di meno: la città che vorrei".
Ma il fatto di restare caparbiamente in zona mi dà anche la possibilità di conoscere due coniugi che sono stati espropriati dei loro terreni, siti in via Mattei, valutati a 1,60 € al mq, valutazione che qualcuno ha ritenuto di definire "più che onesta", anzi proprio "vantaggiosa"… tralasciando di dire per chi.

"Cartolina" da SenigalliaPerò, lo riconosco, effettivamente è stata vantaggiosa, perché considerando che su quel terreno di circa 2000 mq. c’erano 50 alberi da frutto (di cui un grosso ciliegio…e con quello che costano le ciliegie!!!) e una decina di piante di olivo, la transazione si è conclusa sull’importo globale e definitivo di 1.750 €. E che cosa si voleva di più? Si è conclusa, ma per chi non si sa?

Infatti, ancora i due coniugi, dopo un anno, almeno questo è quanto affermano e mi hanno riferito, nulla hanno ancora percepito. L’unico "vantaggio ricevuto" è stato quello dell’allagamento dell’area ancora in loro mani, causata dalle recenti precipitazioni, che non hanno trovato più quel muro di contenimento che fermava il flusso d’acqua in questi casi, perché abbattuto e mai ricostruito. Ma questa è un’altra storia di cui si stanno occupando gli avvocati.

Le presenze, chiamiamole "vip" per dare un tono alla serata, sono state quelle del Consigliere Mancini e di nuovo quella di Rebecchini, dell’ing. Stefano Bernardini (altra anima della Versus Complanare, in verità presente anche ieri sera) e di Laura Pacchiarotta Mengucci del Comitato Pro Cesanella.

Sabato 3 Luglio - ore 21
Serata di chiusura e bilancio di queste quattro serate.
I promotori si dicono in fin dei conti soddisfatti, anche perchè il silenzio è la "virtù" dei vigliacchi. E l’aver avuto modo di esprimere ancora una volta tutto il loro dissenzo documentandolo con foto e filmati, ad un discreto pubblico e non solo locale, se non porterà benefici tangibili, quantomeno servirà a far comprendere che quanto pubblicizzato dall’Amministrazione, non è come vogliono dare ad intendere un progetto "alto, biondo e con gli occhi azzurri".

Ho elencato vari nomi presenti alle serate, ma ho dimenticato di farne uno e stavo quasi per ripetermi questo mio errore anche questa sera: sono i ragazzi del Mezza-Canaja.
Sono loro infatti che hanno dato il loro apporto per il montaggio e smontaggio dell’attrezzatura, dei festoni e quant’altro. Ma per questa volta, e credo vada detto, sono stati talmente silenziosi, educati e defilati, che ritengo pochissimi sono stati coloro che hanno notato la loro presenza, che è spesso ritenuta da alcuni "ingombrante".